TERAMO – “Bene gli ammortizzatori sociali, ma vogliamo il lavoro”. E’ il ‘mantra’ ripetuto in questi mesi dai sindacati relativamente alla situazione critica delle aziende del teramano, in particolare la VECO di Martinsicuro e l’ATR di Colonnella le cui vertenze non vedono ancora soluzioni concrete, relativamente all’occupazione e ai posti di lavoro. “E’ necessario realizzare un tavolo permanente sull’industria nel teramano – afferma Natascia Innamorati, Segretaria della Fiom Cgil – perché parliamo di aziende che in questo periodo avrebbero anche potuto fornire di materie prime, dando lavoro e rappresentando ricchezza per i territorio della provincia, che è stato un territorio ad alto tasso di industrializzazione che invece stiamo perdendo. Per noi è necessario capire quali potrebbero essere i risvolti di queste due aziende, per l’ATR in particolare, poiché sappiamo che la VECO potrebbe avere problemi di ordine ambientale”.
Una situazione tutt’altro che chiara e dalla semplice soluzione e che, oltre al tavolo permanente, avrebbe potuto trovare soluzione dall’area di crisi complessa che “potrebbe essere un’opportunità – ha detto ancora Innamorati – ma è uno strumento che avrebbe dovuto dare delle condizioni che rispecchiassero esattamente la situazione delle aziende vibratiane che invece non hanno potuto accedere”.