TERAMO – Un’azienda sottoposta a vicende giudiziarie e 34 lavoratori che da tre mesi sono senza stipendio, senza ammortizzatori sociali e senza alcuna garanzia e certezze sulla ripresa dell’attività. L’azienda è la Diba Netalli srl di Giulianova posta, nel giugno scorso, sotto sequestro dalle autorità, ‘dimenticando’ i lavoratori che “stanno pagando un prezzo altissimo per responsabilità che non hanno”. Sit in in piazza, questa mattina a Teramo sotto la Prefettura, organizzata dalle rappresentanze sindacali per rappresentare le ragioni dei lavoratori e chiedere la “convocazione immediata di un tavolo con le istituzioni e il commissario giudiziario per dare risposte sulle opportunità di ripresa di un’azienda peraltro solida, sia in termini di commesse che finanziari”, ha dichiarato Gianluca Di Girolamo, Segretario della Uilm Uil ricevuto poi in Prefettura insieme a Natascia Innamorati Segretaria della Fiom Cgil e Marco Boccanera della Fim Cisl.
“Nel perseguimento legale a carico dell’azienda – ha detto Innamorati – ci si è dimenticati che questa azienda ha 34 lavoratori, che oggi stano vivendo tutte le contraddizioni della vicenda e non hanno opportunità di sopravvivenza poiché sono senza retribuzione e senza tutele economiche da giugno scorso”.
ASCOLTA GIANLUCA DI GIROLAMO E NATASCIA INNAMORATI