ROSETO DEGLI ABRUZZI – “Variante altezze: chiediamo si dica la verità in merito all’adozione di un atto che andrebbe a stravolgere in negativo il fronte mare rosetano”. Esordiscono così i consiglieri di minoranza Rosaria Ciancaione, Sabatino Di Girolamo, Nicola Petrini, Teresa Ginoble, Francesco Di Giuseppe e Giuseppe Bellachioma che, dopo l’approvazione della delibera che consente di innalzare da 7,5 m a 10,5 m gli edifici residenziali esistenti o da costruire lungo la linea costiera di tutto il comune, hanno firmato e presentato un’interrogazione a risposta immediata da trattare nella seduta del Question Time che si dovrebbe tenere giovedì 31 agosto.

“Ci sono troppe zone d’ombra riguardo questa variante – aggiungono i consiglieri -. In primo luogo, chiediamo che l’amministrazione Nugnes dica chiaramente se ci sono immobili di proprietà anche di loro parenti e affini entro il quarto grado che insistono nella zona interessata dal provvedimento. Se così fosse saremmo davanti ad un palese conflitto di interesse che comporterebbe la necessità di un immediato annullamento della deliberazione”.

“Il sindaco Nugnes deve assolutamente esprimersi, inoltre, sul carico urbanistico e sull’impatto che tale provvedimento genererà: sarà tutelata la percezione della retrostante collina? Sarà preservato il paesaggio circostante, così come imposto per legge? Stando ai pareri della Soprintendenza sembra proprio che da questa misura urbanistica scaturiranno molteplici effetti negativi per la nostra città. A questo punto sarebbe opportuno che la delibera di adozione della variante generale sulle altezze venga ritirata per evitare che una colata di cemento modifichi e mortifichi per sempre la fisionomia di Roseto”, concludono i consiglieri rosetani di opposizione.