TERAMO – La Ssd Città di Teramo intende precisare che la suddetta società non è interessata a disputare campionati diversi dalla Serie D e dall’ Eccellenza preferendo, in caso contrario, rinunciare al progetto che pone al centro la ripresa economica e sportiva del calcio teramano, rispettando le caratteristiche della città e le proprie tradizioni sportive.

Ogni altro progetto che preveda di ripartire da categorie inferiori alle sopracitate, non rientra nei piani della nostra società e dei suoi aderenti, il cui impegno economico è finalizzato alla visibilità sportiva che solo la serie D può garantire.

Confidiamo, pertanto, che la procedura ex art.52 venga tempestivamente attivata e che venga acquisita la lettera di accreditamento opportunamente predisposta in anticipo proprio per abbreviare i tempi dell’approvazione della manifestazione di interesse. Tempi che si sono allungati per cause non dipendenti dalla nostra volontà dovute alla decisione del Comitato direttivo sportivo. Auspichiamo che la Figc e la Lnd vogliano applicare, come fatto in precedenti occasioni, la norma di cui all’art 52 Noif e vogliano acquisire la lettera di accreditamento del comune di Teramo, accogliendo la richiesta del sindaco Gianguido D’Alberto senza riscontrare interessi confliggenti della precedente gestione. Inoltre ci preme aggiungere che la nostra iniziativa ha raccolto l’adesione di circa 40 imprenditori locali e la somma necessaria all’ammissione in serie D, che sarà destinata ad aumentare. Un risultato che non sarebbe stato possibile ottenere in breve tempo se non ci fosse stata una partenza tempestiva da parte del Comune e se non si fosse attivata per tempo la procedura volta a valutare in anticipo la validità del nostro progetto che, rispetto alla situazione del Campobasso calcio, non solo esiste, ma è anche dotato di una NUOVA SOCIETÀ e di un programma triennale, nonché di una risorsa patrimoniale cospicua.

Nessuna norma preclude di manifestare l’interesse ex art 52 prima dell’attivazione della procedura da parte della Figc, né l’improponibilità di tale progetto per la presenza di altra squadra sul territorio solo per la serie D, atteso peraltro che detta compagine rappresenta un’area geografica totalmente diversa da quella teramana. Precisiamo, infine, che non ci sono trattative con altre società, nello specifico il Notaresco, ma il progetto riparte proprio dalla Scuola Calcio FC BONOLIS TERAMO che ha ottenuto anche il riconoscimento di Scuola Calcio Elite.

La SSD CITTA DI TERAMO è nata per dare continuità al Movimento Calcistico Teramano ed escluderla dalle categorie sopracitate vorrebbe dire porre fine ad un MOVIMENTO CENTENARIO” – Ufficio Stampa

TERAMO – A margine della nota abbiamo ascoltato il massimo esponente del calcio dilettantistico abruzzese Ezio Memmo, che non si sottrae al “problema” Teramo Calcio. “Molto difficile prevedere che la richiesta avanzata dal Sindaco per ottenere la Serie D con la SSD Città di Teramo venga accolta – ha dichiarato ad ekuonews.it il presidente del Comitato Regionale -. Sarebbe stato diverso se a farlo fosse stata la società Teramo Calcio S.r.l., che vanta comunque una prelazione ed ha un numero di matricola già acquisito dagli organi federali“.

E’ ovvio che questa è la posizione del Comitato abruzzese, ma come non tenerne conto? Memmo, poi, aggiunge: “Comunque aspetteremo domani – lunedì 29 agosto, ndr – quando il Presidente Federale si pronuncerà nel merito. Per quanto ci riguarda i campionati di Eccellenza e di Promozione sono al completo e pronti per il via: un posto si è aperto in Prima Categoria, dopo la rinuncia ultima di una società“. Come anticipato ieri, il rischio di sprofondare che corre la città di Teramo è enorme: come evitare il precipizio nella scala di valori dal terzo al settimo campionato?