TERAMO – Una cosa è certa, che sia un uomo di calcio lo si evince dall’approccio che ha avuto con la stampa e dall’esposizione di concetti, non solo tattici, chiari.
Ha evidenziato parecchio quanto conti per lui il “gruppo” e quanto punti a trasfondere ai suoi la convinzione nei loro mezzi. “Capita spesso che un calciatore sia il primo a non rendersi conto delle proprie, effettive potenzialità“. E’ così che Massimo Paci si è presentato: “Non so se questa rosa abbia ottenuto il massimo la stagione passata: di certo è formata da ottimi calciatori, dei quali sono contentissimo“.
Il suo primo ringraziamento non poteva che essere rivolto al presidente: “…per avermi concesso questa chance“, poi a Sandro Federico ed Andrea Iaconi, nell’ordine. Erano presenti i due, ma defilati; in fondo era una giornata nella quale l’esordiente allenatore in Lega Pro meritava la vetrina che ha avuto. “Sto lavorando sul 4-2-3-1 perché ritengo che possa aiutare ad accrescere celermente l’autostima, ma di certo preferisco giocare in verticale, rapidamente, non con un possesso di palla ossessivo“.
Da questa angolazione si prospetterebbe un Teramo diverso, almeno in chiave tattica, rispetto al passato, ma saranno sempre e soltanto i risultati a fare la differenza, soprattutto se in questo organico qualche pezzo da novanta dovesse venir meno nel prossimo futuro. “Mi auguro che entro e non oltre il 20 settembre possa avere un quadro definitivo della rosa a disposizione per il campionato“. Poi sollecitato su Diakite, al momento uno dei pochi volti nuovi (ex Agnonese – ndr) e del quale si dice un gran bene, Paci dichiara: “E’ bravo, ha forza fisica, è rapido: lo sto testando da esterno difensivo ma ha le qualità anche per giocare al centro“.
Sul finire dell’incontro, è stata annunciata un’amichevole al “Bonolis”, domani, sabato 29 agosto, contro la Ternana, in uno stadio sempre blindato a tutti, o quasi tutti. Seguiremo le evoluzioni di questa vicenda, ovviamente, e vi terremo informati.
CONFERENZA STAMPA INTEGRALE
NOTA DELL’UFFICIO STAMPA DEL TERAMO CALCIO
Presentato nel pomeriggio agli organi d’informazione il neo-responsabile tecnico della prima squadraMassimo Paci, dopo la premessa del Presidente Franco Iachini: «L’auspicio è quello di ritrovare presto la normalità e di superare le restrizioni attuali per rivederci, tutti, al “Bonolis”. Con grande piacere quest’oggi presentiamo il nuovo mister, con una tempistica congrua a fargli conoscere anche la rosa a disposizione».
Di seguito l’ex tecnico del Forlì ha così esposto il suo pensiero: «Per prima cosa ringrazio il Presidente per avermi offerto questa grande opportunità, quindi i direttori con i quali condivido quotidianamente il lavoro. Parto con le migliori intenzioni e con il giusto entusiasmo. Ho le idee chiare e non mi spaventa la categoria, lavoro h24 per il Teramo, voglio continuare a crescere ed a migliorare sotto ogni aspetto. L’impatto con lo stadio e le persone presenti in questa famiglia è stato fantastico: so di essere nell’ambiente giusto per far bene. La squadra la conoscevo già, l’avevo già vista in diverse occasioni l’anno scorso e non so se abbia espresso tutte le potenzialità, ma adesso inizia una storia totalmente nuova, nella quale devo massimizzare il rendimento di ciascun ragazzo. Ai calciatori ho chiesto di allenarsi con entusiasmo e con il pensiero di migliorarsi. Sono le idee a far la differenza, oggi posso essere l’oratore migliore del mondo, ma saranno i risultati a far di me un bravo allenatore o meno. Il primo obiettivo è cambiare la mentalità. Dobbiamo diventare una squadra tosta, capace di acquisire compattezza: chi ci affronterà dovrà passare una brutta domenica. Mi piace praticare un gioco veloce, verticale. Ho avuto diversi maestri, da Giampaolo a Ranieri, passando per Zeman, Gasperini e Guidolin. Stiamo provando la difesa a quattro, il resto può variare. In questa fase devo costruire la fiducia dei ragazzi,il valore umano può fare la differenza, io ci credo. Tifoseria? So che il Presidente ci tiene tanto, cercheremo di non mancarle mai di rispetto per quanto riguarda le prestazioni, ma non sarebbe onesto fare promesse».