COLONNELLA – Alle ore 05.00 del 30 aprile scorso un uomo con il volto travisato da passamontagna ed armato con un grosso cacciavite aveva fatto irruzione all’interno della sala slot “Admiral”, nella zona commerciale di Colonnella dove, in quel momento, era presente la sola cassiera intenta a svolgere le operazioni di chiusura. Il malvivente aveva dapprima minacciato di morte e strattonato la giovane impiegata della sala slot, per poi farsi consegnare tutto l’incasso della serata pari a circa 1.100.00 Euro. Dopo l’azione delittuosa, durata solo qualche minuto, il rapinatore si era allontanato a piedi.

L’attività d’indagine dei militari della Stazione Carabinieri di Colonnella è stata quella di acquisire le immagini del sistema di videosorveglianza della sala slot, grazie alle quali è stato possibile ricostruire la dinamica dell’azione delittuosa ed acquisire importanti elementi sulla fisionomia del rapinatore. In particolare le immagini hanno consentito agli inquirenti di verificare come lo stesso soggetto riconosciuto dalle telecamere avesse trascorso la serata precedente presso lo stesso locale, perdendo una forte somma di denaro alle macchinette videopoker. Le stesse immagini hanno altresì consentito di vedere i punti esatti dove il rapinatore aveva appoggiato le mani lasciando probabilmente impresse le sue impronte digitali. I militari hanno pertanto rilevato l’effettiva presenza di impronte digitali del soggetto attenzionato. La successiva comparazione con le impronte contenute nella banca dati nazionale (effettuata dai Carabinieri del RIS di Roma) ha consentito di accertare che le stesse erano già censite e che corrispondevano a quelle di un pregiudicato residente a Tortoreto.

Sulla base delle attività d’indagine, svolte sotto l’egida della Procura della Repubblica di Teramo, il G.I.P. in data 23 luglio 2022, ha emesso a carico del presunto autore della rapina un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere. Alle prime ore del 27 luglio scorso i militari della Stazione di Colonnella, coadiuvati in fase esecutiva da altro personale della Compagnia di Alba Adriatica, hanno quindi catturato l’indagato presso la sua abitazione e lo hanno condotto in carcere.