TERAMO  – Una serata dedicata alla cultura, ai libri e al legame della cultura e della lettura con la terra d’Abruzzo e con Teramo, che ha fatto del Patto per la Lettura uno dei suoi fiori all’occhiello. E a Teramo, grazie alla Fondazione Bruno Ballone, è approdata ieri sera una delle tappe del prestigioso Premio Campiello, giunto alla 62^ edizione, che decreterà il suo vincitore sabato 21 settembre, presso il “Gran Teatro La Fenice” di Venezia, selezionato dalla votazione della Giuria dei Trecento Lettori anonimi.

Gremito il parterre di autorità istituzionali, delle forze dell’ordine e dell’Università di Teramo, dal sindaco Gianguido D’Alberto all’assessore alla Cultura Antonio Filipponi, dal Comandante dell’Arma dei Carabinieri Pasquale Saccone al Rettore uscente Dino Mastrocola e al neo Rettore appena eletto Christian Corsi.

Un evento di qualità, come ha tenuto a rimarcare Agostino Ballone presidente della Fondazione Bruno Ballone, nel ricordo del figlio scomparso 14 anni fa, che per la terza volta ha portato in città la cinquina di finalisti, nella cornice di piazza Sant’Anna, per parlare di libri e del valore della lettura e della cultura anche nella socialità di un territorio.

Sul palco, con Ballone, anche il sindaco e il membro del Comitato gestione del Campiello Eugenio Calearo che, dopo i saluti istituzionali, hanno lasciato spazio agli autori e ai loro libri: Antonio Franchini con “Il fuoco che ti porti dentro” (Marsilio), Federica Manzon con “Alma” (Giangiacomo Feltrinelli), Michele Mari con “Locus Desperatus” (Giulio Einaudi editore), Vanni Santoni con “Dilaga ovunque” (Laterza), Emanuele Trevi con “La casa del Mago” (Ponte alle Grazie).

L’evento, organizzato dalla Fondazione Bruno Ballone, dalla Fondazione Il Campiello in collaborazione con Città di Teramo, è stata condotta dalla giornalista Monica Pelliccione.