TERAMO – Buon pomeriggio consigliera Cardinali, la sua caparbietà nel risolvere i problemi della nostra provincia di Teramo le fa onore. Peccato che la sua forza interiore di smuovere le montagne, al fine di risolvere gli annosi problemi della cabinovia di Prati di Tivo, si siano sgretolati proprio sul massiccio del Gran Sasso d’Italia. Io le avevo dato un consiglio (quello di informarsi prima di lanciare anatemi), ma lei ha preferito agire diversamente e come un ariete di montagna, ha preso una forte cantonata. Eppure il cavernicolo e l’orso di montagna, colui che porta l’anello al naso come i nativi delle riserve indiane sono io. Evidentemente la presunzione, ed il calpestare i diritti di pochi, i così detti (Frazionisti) è poca cosa per Lei. The show must go on, lo spettacolo deve continuare, al fine di favorire chi vuole depredare i nostri territori senza pagare concessioni o tenere fede a contratti firmati e da rispettare. Lei con il suo atteggiamento fomenta la babele, il caos, non risolve i problemi, men che meno quelli di Prati di Tivo. Avrà pensato ma che vogliono questi quattro buzzurri, ma che vadano al diavolo, ora ci penso io… Per fortuna che ancora in Italia ci sono delle leggi che proteggono, tutelano, difendono, le minoranze anche da soggetti come Lei. Le porto all’attenzione, caso mai si fosse distratta, che giovedì scorso 17/06/2021 si è svolta in regione la commissione di vilanza proprio sul problema Prati di Tivo. Il vice presidente della regione Emanuele Imprudente, il quale ringrazio non per piaggeria, ma perché ha dato in commissione un contributo importante al fine di diradare la nebbia che avvolge il problema seggio cabinovia – Asbuc,, da non so più quanto tempo. Ha dichiarato che per effetto della legge nazionale n° 168 del 2017 che riordina le amministrazioni degli usi civici, “inquadra l’amministrazione come soggetto privato”, e non è possibile alla regione e a nessun altro ente commissariare la stessa. Inoltre Le comunico che in riferimento alla nuova concessione per far ripartire la seggio-cabinovia, io sono impossibilitato a rilasciarla. In primis perché La provincia di Teramo in qualità di proprietario della cabinovia, avendo concesso il bene alla Gran Sasso Teramano, non può firmare, l’Asbuc non può firmare la concessione con la Gran Sasso Teramano in quanto morosa per concessioni non pagate per un importo di 191.000,00 euro, La ditta Finori s.r.l. è un gestore e non un concessionario per cui non ha nessun titolo per intestarsi la concessione, come recita la determina regionale del 2014 in materia. Quindi quando Lei asserisce che “ la storia dà delle opportunità”, Le prenda al volo, e per una buona volta senta anche i consigli che Le vengono dati, prima si informi. Onde evitare brutte figure. Con ossequio.
Presidente ASBUC Pietracamela
Paride Tudisco