TERAMO – Sono numerosissime le opere d’arte realizzate dagli ospiti delle Comunità Alloggio e Case Famiglia del Dipartimento di Salute Mentale nel corso di sei anni di attività laboratoriale artistica, diventata “una consuetudine ed una realtà consolidata che scandisce il tempo insieme alle altre attività degli ospiti delle nostre Strutture Riabilitative. L’utenza è variegata per età e soprattutto per patologia, oltre che naturalmente per propensioni e caratteristiche personali e spazia tra un’età compresa dai venticinque agli ottant’anni”, spiega la Psicologa e Psicoterapeuta Daniela Ferroni. Un’attività, curata dalla Maestra d’arte Emanuela Massero, che arriva ora alla condivisione dei lavori realizzati “ovvero il cambiamento che l’arte ha operato su queste persone – aggiunge la dott.ssa Ferroni -. Fare un segno su un foglio di carta richiede passaggi sia legati alla manualità che intrapsichici. Chi lascia un segno si definisce, si identifica e si mette in gioco esponendosi al proprio e altrui giudizio. Produrre un’opera d’arte è inoltre una forma di condivisione con il mondo esterno, una comunicazione dei propri vissuti, stati d’animo sovente sottesi e difficilmente esprimibili come spesso accade nelle patologie con le quali ci troviamo a lavorare quotidianamente. L’arte supera in tal senso le barriere legate alla parola o in altri casi può addirittura favorirla con un lavoro integrato in concertazione ad altre figure professionali quale quella dello psicologo”.
“Quando si è prigionieri di un disagio, l’arte può venirci incontro come aiuto e risorsa – afferma la Maestra d’arte Massero – cercando di superare le difficoltà nel creare un equilibrio nel rapporto tra cuore e mente. L’arte può fare arrivare a degli orizzonti che la mancanza di parole rende difficile e ha un potere enorme nel linguaggio non verbale delle emozioni e permette una comunicazione diversa, un’opportunità per abbattere barriere. Si esprimono così contenuti personali che possono essere sensazioni, sogni, desideri, emozioni. L’arte è un modo per far sciogliere parte del disagio e dei conflitti liberando l’inespresso”.
Un’ampia selezione delle opere realizzate dai ragazzi ospiti del Dipartimento di Salute Mentale teramano, dunque, saranno esposte nella mostra ‘I Colori delle Emozioni’ nella Sala Espositiva Comunale di via Nicola Palma, a Teramo, dal 30 maggio al 15 giugno 2022. Inaugurazione lunedì 30 maggio alle ore 12.
Le strutture riabilitative – Ad oggi nel Dipartimento di Salute Mentale di Teramo, diretto dal dott. Domenico De Berardis, sono presenti 5 strutture riabilitative psichiatriche (Case Famiglia e Comunità Alloggio), di cui 4 afferenti al Centro di Salute Mentale di Teramo, diretto dalla dott.ssa Ida Potena e una quinta, inaugurata di recente, cha fa capo al Centro di Salute Mentale del Cerrano, diretto dal dott. Luigi Olivieri. All’interno delle strutture si opera a livello terapeutico riabilitativo con una presa in carico del paziente da parte di una equipe specializzata, in costante concertazione con gli psichiatri referenti dei rispettivi Centri di Salute Mentale (dott.ssa Ida De Lauretis per il CSM di Teramo e dott. Marco Palmucci per il CSM Terre del Cerrano).