Nella squadra per la prima volta una vicesegretaria (Gabriella Marini) e quattro giovani neo segretari aziendali
TERAMO – “L’obiettivo dei prossimi anni è quello di lavorare per una sanità più a misura del paziente e dei sanitari. E questo potrà avvenire solo se le decisioni strategiche su questi temi verranno condivise con i medici che operano negli ospedali e non, come spesso accade, prese da chi è lontano dai problemi delle nostre strutture. Altri obiettivi ugualmente prioritari sono le maggiori assunzioni e le stabilizzazioni del personale precario”. Lo ha detto Alessandro Grimaldi, direttore del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, riconfermato questa mattina, all’unanimità, segretario regionale dell’Anaao Assomed, il sindacato dei dirigenti medici più rappresentativo. L’elezione è avvenuta in occasione del congresso regionale tenutosi nella sala convegni de “La Dimora del Baco”, a L’Aquila.
Nella squadra del riconfermato segretario, per la prima volta c’è una donna come vicesegretaria, Gabriella Marini, già segretaria aziendale di Teramo, e tre giovani neosegretari aziendali operanti nelle varie Asl del territorio – Giovanni De Berardinis (Chieti), Rita Greco (Pescara), Guevar Maselli (Teramo) – che si aggiungono al riconfermato segretario aziendale dell’Aquila, Loreto Lombardi.
“Il problema del personale è una delle partite più importanti che dovremo giocare – ha sottolineato Grimaldi nella sua relazione -, si calcola infatti che nei prossimi anni mancheranno circa 40mila medici in Italia rispetto al fabbisogno. L’altro dato è che le donne in sanità sono ormai la maggioranza e questo dato, peraltro in crescita, ci spinge a chiedere spazi adeguati alle loro esigenze nei nuovi ospedali quali, ad esempio, asili nido e scuole materne. Infine, c’è da portare avanti il discorso della ricostituzione dei fondi accessori affinché i diritti economici dei sanitari siano maggiormente riconosciuti. A questo proposito, va ricordato che l’Abruzzo, anche grazie all’Anaao e all’accordo intervenuto con l’assessore alla Salute Nicoletta Verì, sarà tra le prime regioni ad applicare l’ex decreto Calabria, che prevede appunto una retribuzione aggiuntiva collegata ai fondi accessori dello stipendio dei medici”.
“Ci impegniamo – ha annunciato in conclusione Grimaldi – per una riforma complessiva della sanità che valorizzi le professionalità elevate dei sanitari italiani evitando a questi ultimi di ritrovarsi a lavorare in condizioni di disagio”.
Presente al congresso abruzzese anche Giuseppe Montante, responsabile nazionale Centro studi e formazione e Politiche contrattuali dell’Anaao Assomed. “Le risorse per un dignitoso rinnovo contrattuale oggi ci sono anche se purtroppo a partire dal 2023 – ha detto nel suo intervento Montante -. Le risorse a disposizione limitano il gap economico delle retribuzioni rispetto agli altri Paesi europei, ma ancora non lo risolvono. Bisognerebbe dare un pubblico encomio al Covid perché ha smascherato insufficienze organizzative e programmatorie della sanità pubblica, soprattutto a livello delle regioni, e ha fatto comprendere all’opinione pubblica quanto sia importante un servizio sanitario pubblico, universalistico e accessibile a tutti e quanto sia importante il lavoro degli operatori sanitari che tentano di compensare queste inefficienze con la loro dedizione. Non bisogna perdere questa occasione per mettere a uno dei primi posti dell’agenda della politica nazionale la riorganizzazione e il potenziamento del servizio sanitario nazionale e il riconoscimento normativo ed economico dei suoi operatori, a partire dai medici”.