TERAMO – Riparte il toto giunta in città. In attesa dell’inizio delle consultazioni ufficiali con il sindaco Gianguido D’Alberto i partiti e i gruppi si stanno già muovendo; il Partito Democratico ha di fatto formalizzato ieri sera, nel corso di una riunione dell’Unione comunale, la richiesta al primo cittadino di voler rafforzare la propria presenza nella squadra di governo.
La riunione comunale faceva seguito a quella tenutasi lunedì del provinciale dove, oltre all’analisi del voto regionale, si è fatto il punto sulle prossime amministrative di giugno. Si voterà infatti in 23 comuni, incluso Atri dove c’è stato il recente commissariamento. Un appuntamento importante per il PD, alla luce di comuni al voto come Pineto e Mosciano, la già citata Atri ma soprattutto Giulianova, dove il centrosinistra è in via di ricomposizione.
Tornando a Teramo la richiesta del Pd è chiara: chiedere un assessorato oltre a quello appartenente a Stefania Di Padova. Tutti sanno che il papabile per il ruolo è il capogruppo del Pd in consiglio, Marco Di Marcantonio, ma in realtà non c’è solo il Pd e rimanendo nell’area politica legata al rieletto consigliere regionale Sandro Mariani, rispunta anche il nome di Simone Mistichelli tra coloro che aspirerebbero; lui però è nel gruppo di “Teramo Vive” che deve comunque prima districare alcune questioni legate all’assessore Valdo Di Bonaventura.
Per il Pd formalizzare la richiesta di voler contare di più è naturale. “Siamo un partito che cresce continuamente – ha detto la segretaria comunale Pamela Roncone -“.
Tra il Pd e il posto in giunta ci sono, però, ancora le ambizioni di Cavallari e del suo gruppo Bella Teramo. Se i Dem non dovessero ottenere l’assessorato potrebbero comunque puntare a qualche presidenza in scadenza in talune società partecipate. Traduzione? Ci si accontenterebbe, si fa per dire, della presidenza di Teramo Ambiente.
Di sicuro il sindaco D’Alberto dovrà districarsi tra le richieste che arriveranno dai vari gruppi e da taluni consiglieri, cercando di trovare la sintesi migliore per continuare a mantenere gli equilibri. Dunque occhio alle redistribuzione di deleghe, perché assessorati di peso potrebbero traslare.
Le consultazioni subito dopo Pasqua.