TERAMO – Abbiamo chiesto alla prof.ssa Maria Cristina Marroni: “Come pensa di riportare il Città di Teramo a giocare nello stadio Gaetano Bonolis? Quali azioni intraprenderebbe se eletta? Sarebbero immediate?“.

Ecco la risposta: “Oggi qualsiasi azione si ponga in essere significa mettere una pezza, tamponare una situazione ingarbugliata. Lo stadio deve essere visto come una risorsa da rendere efficiente, non come mero interesse di privati. I tifosi vogliono comunque vedere vivo e vitale il Comunale: da lì bisogna partire anche simbolicamente per inaugurare il prossimo quinquennio. Per rispondere comunque alle domande poste, le azioni a mio avviso da fare sono:
1) Acquisire ufficialmente la richiesta del canone di affitto del Bonolis che pretende il gestore, divisa in un preventivo completo (allenamenti + gare interne di campionato) e in un preventivo solo per le gare interne.
2) Valutare la disponibilità economica della Società calcistica a fare fronte ai canoni di locazione.
3) Colmare la differenza attraverso agevolazioni fiscali e/o commerciali in favore del gestore dello stadio (qualora non sufficienti, aggiunta di erogazione contributo diretto al fine di promuovere il brand della città di Teramo). E’ tra i primi interventi che ho intenzione di mettere in campo“.