TERAMO – Abbiamo chiesto al dott. Gianguido D’Alberto: “Come pensa di riportare il Città di Teramo a giocare nello stadio Gaetano Bonolis? Quali azioni intraprenderebbe se rieletto? Sarebbero immediate?“.
Ecco la risposta: “Ho sempre sostenuto che il Gaetano Bonolis è lo stadio dove deve giocare la squadra di riferimento della città di Teramo. Ho lavorato e lavorerò sempre, anche sulla base della Convenzione, in questa direzione, nell’interlocuzione e nel rispetto della società e della tifoseria, attraverso un metodo che riconduca tutte le parti al buon senso e alla responsabilità.
E’ bene sapere che qualsiasi problematica inerente le parti in causa, relativa alla gestione dell’impianto tra Soleia e Cantagalli, riguarda esclusivamente loro, arbitrato tra Comune e Soleia a parte. Tuttavia, per quanto sia un fatto tra privati, io già ora da Sindaco, così come nei prossimi cinque anni, in qualità di rappresentante del Comune proprietario dello stadio, pretendo che sia fatta chiarezza e che non ci siano incertezze o instabilità sull’interlocutore, anche tenendo conto dell’arbitrato in corso.
Ha inciso ed incide anche la Convenzione in corso, risalente agli anni 2006-2008, decisamente sbagliata nella sua impostazione iniziale, che non ha tenuto doverosamente conto del calcio teramano.
Non si dimentichi, comunque, che il Comune ha deciso di attivarsi per il recupero del vecchio Comunale, non per fare un passo indietro rispetto all’impianto principale, ma per offrire al patrimonio sportivo della città un’ulteriore risorsa sia sotto l’aspetto funzionale che per il suo valore storico e identitario per la comunità“.