TERAMO – Nella giornata di venerdì 26 marzo il Consiglio Comunale di Teramo ha deliberato per una TeAm tutta pubblica.
La scelta si è resa necessaria per ridare prospettiva alla società stessa oltre che la salvaguardia dei posti di lavoro, in una visione strategica di sviluppo e innovazione che consentirà alla Città di Teramo di avere un ruolo centrale nelle tematiche ambientali in un’ottica sovracomunale. Si è trattato di una operazione di non facile percorso amministrativo, volto a garantire trasparenza e legittimità dopo anni di gestione nebulosa.
Desta meraviglia il ruolo del gruppo di Italia Viva, che nelle giornate precedenti al Consiglio si era concentrato a buttare fumo negli occhi ai cittadini, e alla fine, durante la discussione all’interno dell’Assise Comunale ha visto pezzi del gruppo consiliare sparire probabilmente per imbarazzo o timore delle inesattezze dette in Consiglio, al punto che lo stesso gruppo è stato costretto ad assentarsi al momento del voto, nonostante la situazione fosse stata ampiamente chiarita da tutti i tecnici interni ed esterni al Comune di Teramo che hanno lavorato a questa operazione di straordinaria portata soprattutto sotto il profilo della legittimità e trasparenza.
Tuttavia, la votazione ha riscontrato il voto favorevole non solo di tutta la maggioranza in granitica presenza, ma anche di Lega e Movimento Cinque Stelle oltre che l’astensione positiva di Fratelli D’Italia.
L’Unione Comunale e il Gruppo consigliare del Partito Democratico si ritengono soddisfatti perché questa operazione vuol dire mettere al centro del discorso la tutela dell’ambiente e una più efficiente gestione del servizio di igiene urbana. Dopo 25 anni, la TeAm torna ad essere a servizio diretto dei cittadini, nel pieno rispetto di quanto previsto dalla normativa regionale ed europea.