PESCARA – Rifondazione Comunista esprime enorme ringraziamento e solidarietà ai lavoratori della piccola e grande distribuzione che, senza soste e troppo spesso in condizioni limite e a rischio, stanno provvedendo a garantire i beni di prima necessità alla cittadinanza.

Rifondazione Comunista sostiene lo sciopero proclamato dalla FILCAMS-CGIL Abruzzo e Molise per domani domenica 29 marzo per denunciare turni massacranti (oltre le 50 ore settimanali) e spesso senza protezioni, una situazione che giorno dopo giorno diventa sempre più insostenibile all’interno dei supermercati. I lavoratori del commercio sono persone, hanno le nostre stesse paure, hanno i nostri stessi affetti, hanno diritto al riposo ed a allentare la pressione, per la tutela della propria salute e della nostra.

Rifondazione Comunista si unisce alla richiesta dei sindacati e di Confcommercio e rivolge un appello al Presidente della Regione Abruzzo Marsilio e ai sindaci per un provvedimento omogeneo sul territorio regionale per la chiusura domenicale, l’apertura al pubblico dal lunedì al sabato con orario giornaliero ridotto (max 10 ore) e l’obbligo di ingresso contingentato nei negozi.

La chiusura delle attività alla domenica permetterebbe alle aziende di igienizzare e sanificare le superfici commerciali che in questi giorni sono state prese d’assalto dai cittadini/consumatori. La chiusura degli esercizi alla domenica permetterebbe alle lavoratrici e ai lavoratori di allentare la tensione di queste ultime settimane potendo restare almeno la domenica in famiglia. La riduzione dell’orario di apertura durante la settimana consentirebbe alle lavoratrici e ai lavoratori di rifornire gli scaffali in assenza di clienti e quindi con maggiore sicurezza. Misure pienamente in linea con i provvedimenti contenimento del contagio.

 

Rifondazione Comunista si è sempre battuta contro le aperture selvagge e illimitate che hanno distrutto il nostro tessuto economico, a partire dal piccolo commercio. Oggi i comuni di Montesilvano e di Pescara consentono l’apertura giornaliera dalle 7 alle 21 ovvero ben 14 ore. 7 giorni su 7. È una follia, già normalmente, figurarsi adesso con una pandemia in corso.

 

Invitiamo le cittadine e i cittadini ad organizzarsi per la spesa durante la settimana, abbiamo tanto tempo, a rispettare le indicazioni e ad avere rispetto per tutti gli addetti al commercio. Non è necessario fare la spesa anche di domenica! Non è necessario fare la spesa a tutte le ore! È bene ricordare che chi sciopera rinuncia al proprio salario giornaliero e lo fa per il bene e la sicurezza di noi tutti.

 

Maurizio Acerbo, segretario nazionale PRC-SE

Marco Fars, segretario regionale PRC-SE Abruzzo

Corrado Di Sante, segretario provinciale PRC-SE Pescara