TERAMO – A Ravenna l’UPI ha presentato le infrastrutture viarie “cantierabili” che le Province hanno chiesto di inserire nello “sblocca cantieri” (in Abruzzo 139; 23 dalla Provincia di Teramo per un totale investimenti di oltre 40 milioni di euro).
Dalla relazione (vedi allegato) risulta particolarmente interessante il dato relativo al gap esistente, definito dall’UPI “ingiustificabile”, fra i fondi destinati alle strade statali e quelli per le strade provinciali.
L’ANAS gestisce circa 20.000 km di rete; contratto di gestione 2016-2020 19 mld destinati agli investimenti pari a 190.000 euro al km l’anno. Le Province gestiscono 132.000 chilometri di rete, il fondo investimenti 2018-2023 è di 1,6 miliardi pari a 2.020 euro al km l’anno.
“Migliaia di opere in tutta Italia, centinaia in Abruzzo che possono partire subito se il Governo ci mette le risorse – dichiara il presidente Diego Di Bonaventura – opere che interessano l’adeguamento dei sistemi di sicurezza, interventi urgenti per le strade in stato di ammaloramento, ricostruzioni di tratti in frana, consolidamenti sismici. L’ossatura delle rete infrastrutturale italiana, manutenzioni straordinarie che in questi anni non hanno avuto copertura finanziaria. Far partire queste opere significa restituire un livello dignitoso alla nostra viabilità”.