CANZANO. Si incontreranno varie arti, dalla recitazione alla musica, passando per la pittura e lo spettacolo, il tutto contornato da buon vino e dalla giusta atmosfera. Saranno queste le caratteristiche della presentazione del romanzo “Farfariel. Il libro di Micù” edito da uovonero dello scrittore e sceneggiatore abruzzese Pietro Albì, pseudonimo di Pietro Albino Di Pasquale. Un lavoro supportato dall’Agenzia di Sviluppo Locale Itaca e che vede la sua ambientazione nel 1938 proprio a Canzano (TE), dove domenica 30 marzo 2019 verrà presentato. A fare da cornice all’appuntamento sarà, infatti, la Tenuta Cerulli Spinozzi, al Km 17,600 della SS150. A parlare del lavoro, dalle 18,30, oltre all’autore, ci saranno nomi importanti del panorama artistico e culturale come l’attore Roberto Di Donato, la cantante Alessia Martegiani, il fisarmonicista Alessio Fratoni e l’artista Stefano Tamburrini, il quale proporrà una performance pittorica. A moderare l’incontro Enrico Cerulli Irelli. L’iniziativa inizierà con una visita in cantina alle 18, dopo la presentazione ci sarà un buffet con vini e prodotti del territorio, il costo è di 7 euro a persona.
Protagonista del romanzo è Micù, un bambino di dieci anni, nato in una famiglia rurale abruzzese e rimasto zoppo a causa della poliomielite, un bimbo che fatica a comprendere la sua condizione: tutti i giorni, oltre ai dolori e alla sua salute cagionevole, deve affrontare le prese in giro dei compagni, le superstizioni dei paesani e la diffidenza del padre nei confronti della scuola e del suo desiderio di continuare a studiare. Micù, nonostante tutto, non si perde d’animo e cerca di aiutare il nonno, uomo taciturno con un ambiguo passato da migrante in Lamerica, nella sua misteriosa ricerca fatta di pale, scavi e ricordi sepolti. L’arrivo di Farfariel, uno strano diavolo dalle intenzioni poco chiare, – che ha addirittura il potere di intromettersi nella scrittura del libro che racconta la sua stessa storia – mischierà tutte le carte in gioco e costringerà Micù ad affrontare i suoi limiti e le sue paure.
Pietro Albì è nato a Canzano, in provincia di Teramo, nel 1979. Dopo gli studi alla libera scuola di Cinema all’Azzurro Scipioni di Silvano Agosti a Roma, scrive testi teatrali, cinematografici e televisivi e lavora alle sceneggiature di cortometraggi, documentari e lungometraggi. Attualmente scrive sceneggiature e romanzi “per conto di Farfariel”.