STRASBURGO – Un nutritissimo gruppo di autorità di alto prestigio ha partecipato alla cerimonia di apertura della mostra pittorica e scultorea, inaugurata dalla vice Presidente del Parlamento Europeo Pina Picierno e da 4 europarlamentari guidati da Mario Furore, trasversalmente rappresentanti di tutte le forze politiche. La mostra ha inteso raccogliere testimonianze di artisti che narrano secoli differenti (XIX con Gennaro della Monica, XX con Carlo d’Aloisio da Vasto e contemporaneo con Licia Galizia e Michelangelo Lupone) esposte fra le prestigiose mura del Parlamento a significare una vicinanza di territori e di genti; un abbraccio artistico che stringe un patto di valori universali sotto il segno della cultura. Ma anche un momento di valorizzazione di una terra, quella d’Abruzzo, capace di esprimere una cifra artistica che supera il tempo e lo spazio, che dialoga in maniera sinergica vibrando di colori, suoni e significati che si riverberano profondamente in noi.
“Paesaggi culturali in senso pieno – dichiara l’amministratore unico del COPE, Filippo Lucci – vissuti da ognuno in relazione alla propria esperienza e sensibilità, a partire dalle proprie radici, per estendersi verso orizzonti di più larghe appartenenze, come quelle che abbiamo intessuto negli ultimi mesi con tanti gruppi europarlamentari. Voglio nuovamente ringraziare gli Onorevoli Furore, D’Amato, Ferrara, Vuolo, Bonfrisco, Mussolini e la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen per l’eccezionale incontro e un pensiero speciale a Paola Di Felice che ha curato magistralmente l’esposizione. A loro va il nostro ringraziamento per aver accettato una sfida difficile ma estremamente gratificante e per averci aiutato a far conoscere la nostra terra e le nostre capacità artistiche”.
“Nelle parole degli europarlamentari intervenuti – conclude Lucci – ho sentito la commozione della propria appartenenza ma anche dell’anelito di esseri umani che si stringono intorno ad un valore comune, quel valore di vicinanza al di là delle distanze che ci separano culturalmente e geograficamente, che dovremmo abbattere per sentirci insieme, ancor di più in un momento storico come questo, così travagliato e minacciato da divisioni e guerre”. Ad impreziosire l’evento, Il Cope ha provveduto alla stampa di un catalogo delle opere degli artisti in mostra e ad uno speciale annullo filatelico tramite Poste Italiane.
Folta la delegazione istituzionale teramana capitanata dal sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, dall’Assessore alla cultura Antonio Filipponi, dalla Soprintendente Cristina Collettini, dal Presidente del Parco Gran Sasso e Monti della Laga Tommaso Navarra e dal Direttore della CarsispAQ David Iagnemma.
“È stato l’evento più interessante, a mio parere, di questa ultima legislatura, ha dichiarato l’Onorevole Bonfrisco e questa è la più forte gratificazione che il Cope, in primis, e l’intera organizzazione abbia mai ritenuto di ottenere da un lavoro faticoso ma quanto mai soddisfacente“, chiosa Lucci.