TERAMO – Discussione del Documento Unico di Programmazione 2022/2024 e di Bilancio di previsione esercizio finanziario 2022/2024 del Comune di Teramo. E’ uno dei principali punti all’ordine del giorno del Consiglio in corso di svolgimento al Parco della Scienza. Un bilancio virtuoso, stando alle parole dell’Assessore competente Stefania Di Padova, che movimenta circa 139 milioni di euro con la “copertura delle spese a carico del Comune per il 72%, lasciando a carico dei cittadini la parte residuale del 28% quando la media nazionale è del 30%”; con la novità sulla TARI, stabilita dall’ARERA, che dovrebbe consentire l’ulteriore abbassamento degli importi per la tariffa sui rifiuti. Un bilancio “che ha una parte sostanziale nelle opere pubbliche – ha tenuto a precisare l’Assessore – nello scenario della ricostruzione, rigenerazione e riqualificazione della nostra città non solo in centro storico, ma con un occhio di riguardo alle frazioni e ai borghi”.
Un Comune “che sta bene”, ha detto Stefania Di Padova, ben lontano quindi dal pre-dissesto finanziario che si temeva fino a qualche anno fa, che ha consentito un documento di programmazione di grande sostanza “nonostante il Comune abbia dovuto far fronte a due aspetti importanti: il caro bollette, che ‘costa’ all’Ente il 35% in più, ovvero circa 1 milione e 300 mila euro per le utenze; e l’altra incognita che riguarda la questione della Cassa Depositi e Prestiti sulla quale il bilancio statale non ha previsto moratoria, che dovrebbe però risolversi con l’emendamento ANCI al Decreto bollette. Sempre tenendo conto della situazione internazionale – ha precisato l’Assessore – che avrà ripercussioni anche nei territori periferici, come la regione Abruzzo che ha relazioni commerciali con la Russia”.
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