SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – “Dal 27 gennaio, gli uffici comunali dell’Area Tecnica, Ambiente e Territorio di Sant’Egidio alla V.ta hanno ridotto drasticamente gli orari di apertura al pubblico, a causa di una gravissima carenza di personale. Dopo aver sentito il Sindaco Amatucci sbandierare che si ‘fa a botte’ per lavorare nel nostro comune, ora vogliamo capire come mai in troppi invece stanno scappando e come il sindaco possa permettere nella più totale inerzia, lo svuotamento di un settore così strategico”. A denunciare la situazione è il capogruppo di ‘Insieme per Sant’Egidio’, Luigino Medori.
“Ci riferiamo alle repentine dimissioni dell’impiegato del SUE (Sportello Unico per l’Edilizia) Ing. Luca Giannobile; al mancato rinnovo della convenzione che garantiva la presenza per due giorni a settimana dell’allora responsabile SUE, geom. Giustino De Berardinis; l’assenza temporanea di un’altra valida dipendente, responsabile del SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive); ad aggravare il quadro si aggiunga il mancato rinnovo di contratto dell’unico collaboratore ai Lavori pubblici e di una figura di operaio alle manutenzioni in affiancamento all’Ufficio Tecnico. Per un totale di cinque unità in meno in organico all’Area Tecnica, Ambiente e Territorio. Aggiungiamo al quadro già di per sé preoccupante, la fuga della Segretaria Comunale da loro stessi individuata. Chi sarà il prossimo fuggiasco?”, incalza Medori.
“Come gruppo consiliare di minoranza siamo seriamente allarmati e ci chiediamo chi si occuperà delle numerose pratiche edilizie e osservazioni al piano regolatore, della vigilanza sulla sicurezza delle infrastrutture, della progettazione di opere pubbliche e della tutela e manutenzione dell’assetto urbanistico? – prosegue in consigliere – Ma intanto il Sindaco Amatucci, il delegato Sirio Talvacchia e tutta l’amministrazione, sostituendosi di fatto alla Proloco, nelle loro attività tipiche, non mostrano la minima preoccupazione per l’imminente tracollo degli Uffici tecnici e più in generale per l’inesorabile declino dell’intera macchina amministrativa”.
“Queste defezioni e la mancanza di soluzione al problema dimostrano non soltanto indifferenza ma vera e propria incapacità amministrativa. Cosa rimarrà del nostro comune al termine dei cinque anni dell’amministrazione Amatucci? La risposta la scopriranno purtroppo a loro spese i cittadini e quelle povere formiche che subentreranno al termine di questo scriteriato quinquennio da cicale”, conclude Luigino Medori.