GRAN SASSO ROSA. MARSILIO REPLICA ALLA PROVINCIA.

“La mia preoccupazione non era quella di fare l’appello dei convocati, ma quella di chiamare al più presto le parti più direttamente interessate, che sono il Comune di Isola del Gran Sasso, titolare della domanda per illuminare la cima del Gran Sasso e il Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, che è l’ente che ha respinto questa domanda, oltre al Gal che avrebbe finanziato questa iniziativa”. Lo ha affermato il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, in risposta alle osservazioni sollevate dal Presidente della Provincia di Teramo a nome anche del comune di Pietracamela. “Il mio obiettivo era di sapere da loro, che erano i principali attori protagonisti, se ci fosse una disponibilità alla mediazione. Raccolta questa disponibilità ho annunciato che farò un tavolo. Non vorrei che qualcuno fosse più interessato a manifestare il suo protagonismo e la sua presenza piuttosto che guardare al cuore del problema e a risolverlo. Mi dispiacciono queste prese di posizione a mezzo stampa quando – se proprio fosse esistito qualche dubbio – sarebbe bastata una telefonata al sottoscritto per fugarlo.”
“La Regione ha voluto riportare dopo tanti anni il Giro d’Italia sul Gran Sasso teramano avendo come obiettivo la valorizzazione dei Prati di Tivo in particolare e della provincia teramana nel suo complesso. Penso di aver dimostrato a sufficienza questa attenzione e sensibilità, scegliendo l’arrivo di tappa, senza chiedere alcun contributo economico né al Comune di Pietracamela né alla Provincia né ad altri. È una iniziativa che ha preso la Regione con RCS e dalla quale ci aspettiamo un importante ritorno promozionale del territorio. Mi auguro che tutti gli enti coinvolti sappiano essere all’altezza di questo compito e sappiano cogliere a pieno le opportunità che offre questo momento di visibilità internazionale. Le polemiche non aiutano e sono l’esatto contrario di ciò di cui abbiamo bisogno.”
“Sono certo che anche Provincia e comuni, come ha fatto il GAL, porteranno il loro contributo per organizzare al meglio l’evento, curando strade, percorsi, accoglienza, marketing territoriale adeguati allo standard del Giro d’Italia e mostrando il volto migliore dell’Abruzzo, e che il Parco sarà parte attiva di questo sforzo come ha fatto più volte quando il Giro si conclude su Campo Imperatore” ha concluso il presidente Marsilio.