TERAMO – Alla fine il punteggio di 2-1 è più consono all’andamento della gara, anche se la rete ospite di Finizio è arrivata nel corso del recupero (molto bravo comunque il cannoniere del girone con D’Egidio, a quota 17). Analisi critica nella vittoria? Ci proviamo.

L’odierno non è stato il miglior Città di Teramo, ma il merito va anche agli ospiti che hanno confermato d’essere squadra da trasferta, molto ordinata, ben messa in campo e rapidissima nei raddoppi difensivi ed in mediana. Nonostante tutto i biancorossi sono andati al riposo sull’1-0 grazie a Tourè (sale a quota 11 in campionato più 7 in Coppa – ndr -) in una delle poche azioni offensive del primo tempo, per poi raddoppiare con D’Egidio (ancora un eurogol) su un rovesciamento di fronte ma dopo un mezzo miracolo dell’ottimo Negro, che aveva evitato l’1-1.

A quel punto qualcuno in Tribuna ha urlato che è proprio “…l’anno del Teramo“, ma a pensarlo dovrebbero essere stati in diversi, senza trascurare però un aspetto: l’estrema positività dei risultati, che arrivano sempre e comunque, anche quando il campionato diventa più complicato e la stanchezza in taluni comincia a serpeggiare.

Da questa angolazione Dos Santos, ad esempio, avrebbe forse bisogno di un po’ di riposo, considerando che alterna prestazioni convincenti (vedi Pescara o contro il Giulianova in Coppa) ad altre meno e nelle quali appare quasi irriconoscible, com’è stati oggi. Molto più vivace e partecipe al gioco è apparso, al contrario, Santirocco, ma anche Sanseverino e gli stessi Touré e D’Egidio (autori dei goals odierni) non sono nel loro miglior momento stagionale. Altra nota da verificare è l’infortunio, forse una ricaduta, di Furlan, uscito a metà ripresa con Massarotti retrocesso in difesa, a destra (ha giocato meglio che in mediana – ndr -), e con l’ingresso di Damiani in mediana per il “gioco degli under“.

Abbiamo esagerato? Probabilmente sì; in fondo tutto ciò lo abbiamo registrato nella domenica pre-derby, quando la capolista renderà visita alla seconda della classe che “sognerebbe ad occhi aperti” un derby con posizioni di classifica opposte…

(Tabellino e cenni di cronaca da Ufficio Stampa) – TERAMO – CASALBORDINO 2-1 (1-0 pt)
TERAMO (3-4-2-1): 31 Negro, 27 Furlan (9’st Damiani), 5 Pepe (K), 4 Cangemi; 24 Cutilli, 21 Ferraioli (Vk), 7 Massarotti, 3 Sanseverino (39’st Vanzan); 11 Tourè (30’st Rei), 10 D’Egidio (46’st Mercado); 9 Dos Santos (21’st Santirocco) – A disp.: 1 Di Donato, 19 Scipioni, 26 Oses, 36 Governatori – All.: Vespa (squalificato Pomante).
CASALBORDINO (4-3-3): 1 Opara (K), 2 Ciafardini, 4 Priori, 6 Colabella, 3 Sciarretta; 8 Hajdarevic (48’st Roznac), 5 Cernaz, 7 Marini (30’st Mangiacasale); 10 Finizio, 9 Murga (46’st Mateescu), 11 Budano (39’st Bonacci) – A disp.: 12 Ciccarelli, 13 Ricciardi, 15 Albanese, 16 Skubin, 18 Ciancaglini  – All.: Cesario.
Arbitro: Simone Spadaccini di Chieti, assistenti: Orecchioni di Lanciano e Nunziata di Sulmona.
Reti: 27’pt Tourè (T), 34’st D’Egidio (T), 50’st Finizio (C).
Ammoniti: Ferraioli (T), Opara (C), Pepe (T), Sciarretta (C), Colabella (C).
Recupero: 1’pt, 7’st.
Spettatori: 1000 circa (di cui 373 abbonati e una ventina ospiti).
Report: il diciottesimo sigillo in campionato fa rima con il +8 per il Diavolo che al “Bonolis” supera a fatica un buon Casalbordino, dopo una prestazione al di sotto delle aspettative. Biancorossi molto rimaneggiati (cinque assenze con l’aggiunta in corso d’opera dell’uscita anticipata di Furlan) che centrano però l’obiettivo di giornata grazie ad una firma per tempo, quella di Tourè nel primo tempo (undicesimo sigillo) e di D’Egidio nella ripresa (salito a quota diciassette reti in campionato), prima della rete della bandiera ospite dell’altro capocannoniere del torneo, Finizio.
Domenica il derby del “Fadini”, con i biancorossi che l’affronteranno da capolista con otto, preziosi punti di vantaggio.

F O T O