TERAMO – Anche Teramo dovrebbe entrare nella rete dei Comuni Ciclabili, avendo aderito formalmente ed essendo in attesa di valutazione. Vedremo la “città del pedone e della bicicletta” fregiarsi del titolo di Comune Ciclabile? Ad Aprile, probabilmente, avremo la risposta. Nel frattempo ecco le ultime adesioni nella nota della FIAB, la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta che valuta il grado di ciclabilità dei territori. sull’iniziativa ComuniCiclabili.
Giunta alla quinta edizione, l’iniziativa FIAB ComuniCiclabili – il riconoscimento della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta che valuta il grado di ciclabilità dei territori e accompagna le amministrazioni nello sviluppo di politiche bike friendly – apre il 2022 con 5 new entry per un totale di 156 territori italiani in rete. L’edizione 2022 di ComuniCiclabili non si esaurisce con il riconoscimento di oggi, venerdì 28 gennaio. I territori che desiderano aderire hanno tempo fino al 31 marzo per candidarsi secondo le modalità riportate sul sito www.comuniciclabili.it e per ricevere la bandiera gialla prima dell’estate.
Tra i comuni che hanno ricevuto oggi il riconoscimento spicca L’Aquila (ottavo capoluogo regionale a entrare in ComuniCiclabili) con un punteggio di 2 bike smile “grazie soprattutto – si legge nel giudizio che accompagna il riconoscimento – all’azione di governance a tutto campo che include il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), il Biciplan, l’ufficio biciclette, gli incentivi comunali alle e-bike e il mobility management che ingloba i piani di spostamento casa-lavoro del comune e di diverse aziende. Tutte scelte che, in futuro, avranno positive ricadute anche sulle infrastrutture per la mobilità ciclistica al momento ancora carenti”.
Le altre nuove adesioni riguardano Campo San Martino (PD) – 2 bike smile; Fossalta di Piave (VE) – 2 bike smile; Montereale Valcellina (PN) – 3 bike smile; Porto San Giorgio (FM) – 1 bike smile.
ComuniCiclabili 2022: come funziona
Il progetto FIAB ComuniCiclabili è nato per stimolare le amministrazioni locali nello sviluppo di politiche di mobilità ciclistica: scelte fondamentali per il buon esito della transizione virtuosa delle nostre città. Il riconoscimento attribuisce ai territori un punteggio da 1 a 5, assegnato sulla base di un’analisi oggettiva dei molteplici aspetti che interagiscono con la bicicletta quale mezzo di trasporto sostenibile.
Quattro, in sintesi, le aree di valutazione: mobilità urbana (ciclabili urbane/infrastrutture, moderazione traffico e velocità), governance (politiche di mobilità urbana e servizi), comunicazione & promozione, cicloturismo.
La valutazione di quest’anno considera anche gli interventi previsti nel recente Decreto Semplificazioni come, ad esempio, il doppio senso ciclabile, le “strade ciclabili urbane” (cosiddette E-bis) e gli “itinerari ciclopedonali” (strade F-bis), che hanno una grande potenzialità in ottica pendolarismo e cicloturismo.
Il punteggio assegnato è indicato con il simbolo dei “bike smile” sulla bandiera gialla di FIAB ComuniCiclabili consegnata al comune insieme al documento di valutazione in cui, oltre alle motivazioni, sono riportati utili suggerimenti per l’amministrazione locale in merito a scelte da intraprendere e interventi da attuare per migliorare nel tempo il livello di ciclabilità già raggiunto. Ogni anno, infatti, FIAB verifica lo stato di tutti i comuni in rete e rinnova il punteggio assegnato, adeguandolo ai passi compiuti dalla singola amministrazione.
Tra i ComuniCiclabili già in rete e che hanno già presentato i dati aggiornati per la valutazione 2022, c’è da segnalare la promozione da 1 a 2 bike smile per Ortona (CH), grazie al nuovo tratto di 4,5 km della Via Verde della Costa dei Trabocchi (un tratto particolarmente suggestivo della Ciclovia Adriatica Bicitalia 6 che va da Trieste a S. Maria di Leuca), e quella da 2 a 3 bike smile per Bussolengo (VR), grazie all’impegno sul fronte comunicazione.
La Scuola dei ComuniCiclabili, il valore della formazione
«La transizione ecologica deve necessariamente partire da un cambio di paradigma culturale anche in tema di mobilità e le scelte delle amministrazioni sono fondamentali in questo percorso – ha spiegato Alessandro Tursi, presidente FIAB -. Con il progetto ComuniCiclabili vogliamo coinvolgere e indirizzare in modo propositivo le amministrazioni più volenterose mettendo a disposizione le nostre competenze e l’esperienza trentennale di FIAB in materia di mobilità ciclistica, non solo per la valutazione oggettiva del grado di ciclabilità del singolo territorio, ma per essere di supporto anche attraverso percorsi formativi tematici, a cura della Scuola dei ComuniCiclabili».
In occasione della consegna virtuale odierna delle prime nuove bandiere gialle 2022, tutti i comuni in rete hanno potuto partecipare a due momenti formativi dedicati al Bike-to-Work.
L’esperienza realizzata dal comune di Parma in quest’ambito è stata raccontata da Tiziana Benassi, assessore alle politiche di sostenibilità ambientale; mentre Valeria Lorenzelli, consigliere nazionale FIAB, ha presentato la nuova certificazione “Azienda Bike Friendly” rilasciata da FIAB sulla base del protocollo CFE-Cycle Friendly Employer, unico standard europeo volontario per imprese ed enti che promuovono e sostengono l’utilizzo della bicicletta negli spostamenti casa-lavoro.
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