TERAMO – La Asl di Teramo alza il tiro sulla vicenda della gestione del Bar dell’Ospedale Mazzini deliberando provvedimenti urgenti con esercizio di poteri di autotutela esecutiva.
Dopo la presa d’atto del ricorso al Tar Abruzzo della ditta Basilisco la Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria Locale ha ordinato il rilascio dei locali situati al pian terreno del primo lotto del Presidio Ospedaliero di Teramo destinati al servizio di gestione intimando, come si legge nella stessa delibera “all’Amministratore unico e legale rappresentante, occupante sine titulo l’immobile di cui sopra, di lasciare i predetti locali liberi da persone e cose (attrezzature, arredi, macchinari e merci) fatta eccezione per il bancone, entro il giorno di venerdi 31 gennaio ore 16,00, al fine di consentire il pieno utilizzo per le finalità istituzionali di questa Azienda USL“.
Nella delibera del 27 gennaio si legge ancora: “alla data ed ora sopra indicate, in caso di diniego, opposizione alla riconsegna o assenza, l’Azienda provvederà ad immettersi coattivamente nel possesso dei locali mediante l’ausilio del personale che sarà all’uopo individuato nell’ambito dei Dipartimenti di Prevenzione, Amministrativo e Tecnico – logistico, e con l’assistenza del Corpo di Vigilanza privata “Vigilantes Group SRL”, inibendo l’accesso
ai suddetti locali da parte di terzi; che qualsiasi bene mobile rinvenuto all’interno del bar sarà preso in custodia dall’Azienda in locali appositamente dedicati, previo inventario, con spese a carico; che l’Azienda non assume alcuna responsabilità per la conservazione di eventuali beni deteriorabili che siano lasciati all’interno dei locali; che gli agenti incaricati dell’esecuzione del presente provvedimento (costituente atto complesso, attuativo della sentenza del G.A. ed al contempo misura di polizia demaniale) assumono la qualifica di pubblico ufficiale, operando nello svolgimento di una funzione amministrativa e lato sensu ausiliaria della funzione giurisdizionale; che pertanto qualsiasi violenza comunque finalizzata al mantenimento della detenzione non titolata del locali, esercitata nei confronti del personale procedente potrà configurare i reati di violenza o resistenza a un pubblico ufficiale…”
Il provvedimento della Asl è stata notifica a mezzo Pec oltre alla ditta interessata, anche alla Prefettura e alla Questura di Teramo nonché al Comando provinciale dei Carabinieri di Teramo ed al Comando provinciale della Guardia di Finanza di Teramo.
Venerdì pomeriggio saranno presenti in loco circa 10 funzionari oltre al Corpo di Vigilanza privata.