TERAMO – Lo spettacolo, perché di vero e proprio spettacolo si tratta e non di solo concerto, sarà sul palcoscenico del Teatro Comunale giovedì 28 dicembre alle 21 e rientra tra gli eventi del Natale Teramano. “E’ uno di quegli eventi che siamo felici e orgogliosi di proporre – commenta la presidente della Riccitelli Alessandra Striglioni ne’ Toriper il valore dell’artista e per il genere di proposta ma anche per l’importanza della rete che, ancora una volta, vede le principali istituzioni cittadine insieme per un contenitore pieno di elementi diversi ma sempre di assoluto valore. Grazie a tutti allora, dal Comune di Teramo a ciascuno dei partners affiancati e accomunati dal medesimo spirito di condivisione e di interesse per la comunità che, a diverso titolo, si rappresenta con amore e dedizione”.

Con questo spettacolo, andato sold-out in poche ore dall’apertura della biglietteria, Max Gazzè torna sulla scena con tante novità: il nuovo inedito, “Che c’è di male”, brano che vede la rinnovata e brillante collaborazione nel testo dello stesso Max con il fratello Francesco Gazzè, uscito il 6 ottobre in radio e su tutte le piattaforme digitali e un nuovo album di inediti, “Amor Fabulas”, già annunciato per la primavera 2024 per Sony Music/Epic Records.

“Amor Fabulas – Preludio” è la resa live del nuovo progetto discografico, una tournée prodotta e organizzata da OTR Live da novembre nei più importanti teatri d’Italia con uno spettacolo completamente inedito, con sonorità diverse e una scaletta che si muove tra passato e futuro. Il pubblico avrà infatti la possibilità di ascoltare, oltre ad alcuni degli irrinunciabili successi, brani storici mai suonati prima dal vivo e anche quattro inediti che saranno contenuti nel nuovo album, tra cui “Che c’è di male” dove sapori del miglior pop-rock si intrecciano e fondono in un brano che, ricco di tanta musica suonata – marchio di fabbrica di Gazzè – , libera l’amore dai luoghi comuni del sentimento da fiaba e delle convenzioni, portandolo alla sua essenza più alta. Un tappeto di parole tra disillusione, romanticismo concreto e poesia, per descrivere il concetto “È solo un fatto di retaggio culturale se metto un limite al mio cuore”.

Alla band storica, composta da Cristiano Micalizzi Batteria – Daniele Fiaschi Chitarra – Clemente Ferrari Tastiere – Max Dedo Fiati, si aggiungono due nuove importanti figure: Greta Zuccoli ai cori e Nicola Molino al vibrafono, entrambi polistrumentisti. Il loro apporto sarà fondamentale per creare le atmosfere avvolgenti e oniriche di cui questo spettacolo ha bisogno.

Bassista d’eccezione, straordinario musicista, compositore di opere ‘sintoniche’ e colonne sonore,  attore sporadico e pilota sopra le righe: Max Gazzè è un artista ed un uomo capace di spostarsi in ambiti diversissimi sempre con grandissimo successo. In ogni cosa lo muovono una passione e una vitalità sconfinate, una energia che lui trasmette al pubblico in uno scambio reciproco. Apolide nel cuore, cittadino del mondo nella storia personale, Max ha suonato in tre continenti (Europa, America, Asia), è seguito da un pubblico affezionato sparso in tutta Europa; ha collaborato con oltre 30 artisti tra italiani e internazionali (tra cui Stewart Copeland). Musicista e compositore versatile, capace di spaziare dal punk al pop, fino alla composizione sinfonica (“Alchemaya”). I suoi testi più poetici (“L’uomo più furbo”, “Figlia”, “Su un ciliegio esterno”, “Mentre dormi”), le sue composizioni più sperimentali (“Il bagliore dato a questo sole”, “Questo forte silenzio” o “Colloquium Vitae”), sono amati tanto quanto le sue più note ‘canzonacce’ (“Una musica può fare”, “Sotto casa”, “La vita com’è”).