TERAMO – Il Piano della Lente è “costretto” ad optare per lo stadio Bonolis in occasione della gara contro il Città di Teramo, alla ripresa del campionato. Perché?

Ci sono impianti potenzialmente liberi (Pineto, Montorio al Vomano, Morro D’Oro o Notaresco) ma che, per motivi vari, non sono disponibili, con il “Pigliacelli” che configurerebbe addirittura l’inversione del fattore campo, tecnicamente ingiustificabile. L’unico impianto, a questo punto, sarebbe quello di Castelnuovo Vomano, ma in tal caso si dovrebbe anticipare al Sabato la disputa del confronto, cosa che al Piano della Lente andrebbe anche bene ma che, pare, non vada bene al Città di Teramo…

Questo quadro introduttivo, alla luce del fatto che molti tifosi biancorossi al “Bonolis” non andrebbero per i non rapporti con l’attuale gestore, imporrebbe al Città di Teramo di riflettere se accettare o meno l’anticipo della gara a Castelnuovo Vomano, un campo che ricorderà pure l’unica sconfitta in campionato ma che garantirebbe libero accesso ai tifosi tutti, senza distinguo. C’è ancora tempo (poco) per prendere una decisione nel merito, tant’è che con la Soleia non è ancora stato sottoscritto l’accordo.

Domanda finale: ma sono cose che accadono soltanto in questa città? Risposta: sì, soltanto a Teramo.