Un passo indietro: il Teramo a Terni ha meritatamente perso per 2-1 ma se l’è fatta addosso: questa è stata l’impressione che abbiamo ricavato sin dalle primissime battute. E dire che sarebbero dovuti essere proprio i padroni di casa a “soffrire” di più l’ambiente amico-nemico che li aspettava… forse sarebbe stato sufficiente non andare “mentalmente sotto” da subito (o addirittura da prima che si iniziasse) e probabilmente avremmo assistito ad una gara diversa.
Certo, è il senno del poi ed è facile scriverlo, ma in realtà la squadra di Maurizi, che ha preferito inizialmente Spighi a De Grazia, ha dato l’impressione di pensare soltanto a non prenderle, lasciando troppo campo alla Ternana, soprattutto in occasione del vantaggio di Frediani, al 29°, quando l’ex milanista Pobega (classe ’99), ha avuto dinanzi a sé un’autostrada, fino al cross per la deviazione facilissima di Frediani. Fino a quel momento non si erano registrate palle-goals, ma 5 calci d’angolo sì, tutti per la formazione di Gigi De Canio, a testimonianza della forte pressione esercitata. Prima del riposo, poi, i due scambiano di ruolo: al cross va Frediani ed alla deviazione area, alta di pochissimo, lo stesso Pobega (43°). Al riposo l’1-0 ci sta tutto, anzi…
Nella ripresa cambia poco, se non il parziale, inaspettatamente, al minuto 16°, esattamente quattro minuti dopo aver rischiato seriamente di beccare il 2-0 con la palla ricacciata sulla linea di porta del Teramo, prima da Ventola e poi da Caidi. Accade, invece, quello che nel calcio spessissimo si ripete. Il Teramo pareggia, sugli sviluppi di una punizione calciata da Proietti per un fallo su Persia (ha corso come un forsennato): Alle spalle di tutti, al minuto 16°, è Fiordaliso, al volo, a superare imparabilmente Iannarilli, sotto la traversa, con un gran bel goal!
Tanta grazia, troppa, evidentemente: il clichè della partita, infatti, non muta di una virgola, sembra di essere restati sotto nel punteggio ed agli umbri bastano 9 minuti per tornare meritatamente in vantaggio con il loro uomo migliore, Pobega, che di sinistro sfrutta, in piena area, un assist vincente di testa di uno smarcatissimo (troppo!) Frediani. Giusto e meritato il vantaggio umbro, che sarà successivamente amministrato senza patemi, senza che mai, una sola volta, s’avesse almeno l’impressione che i biancorossi potessero farcela a tornare nuovamente in parità.
Nella giornata biancorossa non positiva (senza fare considerazioni sulla attuale classifica…), vanno a sommarsi anche 4 ammoniti: pesantissima quella di Ventola, che salterà la gara prossima (domenica) contro il Sud Tirol. Inutile dire, da dover vincere.