TORANO NUOVO – “La data del 27 novembre verrà ricordata come giornata simbolo della disastrosa gestione dell’intero sistema agricolo regionale imbavagliato da 4 anni dal centrodestra abruzzese”. lo afferma il Consigliere regionale del Pd, già assessore all’agricoltura, Dino Pepe.
“Oggi, dovevano tenersi le elezioni per il rinnovo degli organi dei consorzi di bonifica, in questa data, il mondo agricolo abruzzese doveva tornare alla gestione ordinaria, dopo quattro anni di commissariamento e cinque rinvii, di questi enti, invece, proprio quando tutto era pronto, con il procedimento elettore avviato e con costi già sostenuti da ognuno dei 5 consorzi per garantire il diritto al voto è arrivato un ulteriore stop alle elezioni generando confusione e spreco di soldi. Questo, è stato l’epilogo della non politica agricola della Regione Abruzzo. In quattro anni di governo Marsilio il settore primario è arretrato, nessuna delle problematiche è stata affrontata e risolta. Questa giunta” aggiunge ancora Pepe “non ha saputo programmare con il risultato che i consorzi di bonifica non sono riusciti ad intercettare quasi nessuno dei finanziamenti messi in campo dal Pnrr. Le risorse contenute nel piano di ripresa e resilienza” prosegue ancora Pepe “sono fondamentali nello specifico dell’agricoltura, per la manutenzione delle opere di miglioramento fondiario, e per la grande ed irripetibile opportunità di innovare e realizzare nuove infrastrutture. Va inoltre detto che il centrodestra al governo della Regione è riuscito a deludere le aspettative degli imprenditori agricoli che, proprio per i consorzi di bonifica, chiedevano contributi economici straorinari per fronteggiare i rincari dei costi dei carburati e delle materie prime per evitare l’aumento dei ruoli. La giunta regionale, invece, è rimasta sorda a questo appello e non ha destinato nessuna risorsa aggiuntiva per il settore. La paralisi generata nel settore primario regionale” ha concluso Pepe “è frutto di scarsa programmazione e di un disinteressamento diffuso. La situazione è molto grave e la confusione regna sovrana, ma purtroppo, il Governo regionale è assente perché impegnato a litigare sulle poltrone da riassegnare. Tutto questo a danno degli agricoltori”.