L’AQUILA – Venti personalità di spicco, tra cui magistrati, rappresentanti delle Forze dell’Ordine, avvocati, uomini di chiesa, scrittori, attori e giornalisti, impegnate tutte quotidianamente nella difesa dei principi di legalità e giustizia. Sono quelle che domani, 28 ottobre, dalle ore 10 all’Auditorium del Parco, riceveranno il Premio Nazionale Paolo Borsellino, giunto quest’anno alla trentunesima edizione, organizzata dal Comune dell’Aquila con la collaborazione dell’associazione Società Civile e dell’Associazione Nazionale Magistrati.
La manifestazione si aprirà con i saluti istituzionali del Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi della Presidente della Commissione Parlamentare antimafia Chiara Colosimo, del Vice Capo vicario della Polizia di Stato e presidente del Premio, Prefetto Vittorio Rizzi e del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio. L’iniziativa, cui prenderà parte anche una rappresentanza di studenti degli Istituti superiori cittadini, sarà trasmessa in diretta streaming sui canali social di Radio Cerrano Web e del Comune dell’Aquila. Di seguito i nomi dei premiati declinati nelle diverse categorie:
LEGALITA’:
Maurizio De Lucia – Procuratore Capo di Palermo, per 10 anni nella Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, ha condotto importanti indagini sulle infiltrazioni mafiose nella politica e nell’economia;
Antonio Balsamo – Magistrato, Presidente della I Sezione della Corte di Assise e della Sezione Misure di Prevenzione presso il tribunale di Caltanissetta. È Sostituto Procuratore Generale della Corte di Cassazione;
Michele Carbone – Generale di Corpo d’Armata della Guardia di Finanza e nuovo Direttore della Direzione Investigativa Antimafia;
Don Antonio Coluccia – Prete simbolo della lotta allo spaccio e alla criminalità a Roma, da anni vive sotto scorta perché vittima di gravi intimidazioni. Opera nelle periferie della capitale e in modo particolare a Tor Bella Monaca considerata la piazza di spaccio più grande d’Europa;
Don Fortunato Di Noto – Fondatore, Presidente dell’Associazione Meter, per il contrasto alla pedofilia e alla pedopornografia;
Fabio Trizzino – Avvocato, legale civile della famiglia Borsellino;
Caterina Chinnici – Magistrato a capo del Dipartimento di Giustizia minorile, figlia del giudice istruttore Rocco Chinnici, ucciso dalla mafia a Palermo;
“Questo non è amore” – L’iniziativa promossa della Polizia di Stato con lo scopo di proteggere le donne vittime di violenza.
IMPEGNO CIVILE:
Tiziana Ronzio – Presidente dell’Associazione “TorPiùBella” per la riqualificazione strutturale e sociale del quartiere di Roma Tor Bella Monaca.
GIORNALISMO:
Paolo Borrometi – Giornalista, condirettore dell’Agi, Aagenzia giornalistica italiana, da anni sotto scorta per le ripetute minacce di morte;
Francesco Vitale – Giornalista, caporedattore del Tg2. Ha lavorato per il quotidiano “L’ora di Palermo” e in Rai ha ricoperto il ruolo di inviato speciale occupandosi di inchieste di mafia e di grandi emergenze umanitarie
AMBIENTE:
Camillo Zulli – Imprenditore che si impegna per la tutela della biodiversità come motore economico per contrastare lo spopolamento delle aree interne, favorendo l’incontro fra persone, tradizioni che si è tradotto nel progetto “Vola Volè Majella National Park”.
MEMORIA:
Emanuele Basile – Capitano dei Carabinieri ucciso dalla mafia a Monreale mentre insieme a Paolo Borsellino conduceva le indagini sull’omicidio del capo della squadra mobile di Palermo Boris Giuliano.
BULLISMO:
Mirko Cazzato – Fondatore e Presidente della associazione “Ma basta” che nasce per prevenire e contrastare “dal basso” il bullismo ed il cyberbullismo nelle scuole.
SCUOLA:
Eugenia Canfora – Dirigente dell’Istituto Moirano di Caivano, combatte quotidianamente l’abbandono scolastico.
SPETTACOLO:
Domenico Galasso – Attore e fondatore del teatro Orazio Costa, protagonista della fiction “Mare fuori”, interpreta il padre che cerca di salvare il figlio dalla camorra.
LIBRI:
Massimo Caponnetto – Figlio del giudice Antonino, il Magistrato che fondò il Pool di Palermo e il Premio. Massimo, è autore del libro “C’è stato forse un tempo” nel quale racconta suo padre.
FILM/DOCUMENTARI:
42 Parallello per il film “I ragazzi delle scorte” – Una docuserie co-prodotta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica sicurezza.