TERAMO – ‘Includere per contrastare le fragilità’ è l’obiettivo del Piano sociale distrettuale del Comune di Teramo, per il triennio 2023/2025, presentato questa mattina dal Sindaco Gianguido D’Alberto e dall’assessora al Sociale Ilaria De Sanctis, con i rappresentanti degli organismi che hanno partecipato alla co-progettazione del piano. “L’elaborazione del Documento segue l’iter di un periodo drammatico legato alle conseguenze del sisma – dichiara il primo cittadino – dello spopolamento delle aree interne, della pandemia e della crisi energetica conseguenza dell’emergenza bellica. Esso è frutto di un grande lavoro di co-progettazione con il Gruppo di Piano, tutti gli organismi del Terzo Settore e i portatori di interesse il cui obiettivo comune è quello di elevare ‘Teramo città capoluogo’ a punto di riferimento di tutta l’area vasta, compresi i territori montani limitrofi che sono a rischio spopolamento. Gli assi tematici che costruiscono il Piano dialogano principalmente con l’integrazione socio-sanitaria, mediante l’utilizzo congiunto delle risorse umane ed economiche disponibili. La tutela della persona e la tutela della salute devono viaggiare su un unico binario e non su due rette parallele che non si incontrano mai. Anche le risorse del PNNR dialogano in tal senso per il raggiungimento degli obiettivi di benessere, ripresa e resilienza”.

Ruolo del Comune di Teramo è anche quello di creare sinergia intorno ad un tavolo di lavoro. “A tal fine mi piace evidenziare che sono pervenuti 22 contributi da parte di sedici attori sociali che hanno percepito con entusiasmo l’occasione irripetibile di concertare la crescita sociale del territorio – aggiunge D’Alberto – elaborando il format ‘idea progetto’ con contenuti aderenti ai nuovi
bisogni emersi in sede di redazione del profilo sociale, ciascuno per la propria mission e competenza da statuto”.

“E’ un piano di programmazione, ma soprattutto di azioni da calare sul territorio e messe a sistema – spiega l’assessora De Sanctis – non rivolte solo a categorie specifiche, ma a tutti i cittadini e alle loro famiglie, in materia di sicurezza sociale che è interesse di tutti. Si pensi alle gravi disabilità e alla povertà economica: viene offerto un servizio all’individuo, ma in realtà si prende in carico tutta la famiglia”. Per la biennalità 2023/2025 si intende realizzare una rete di opportunità e di garanzie orientate allo sviluppo umano e al benessere della comunità, si legge tra gli obiettivi del documento, al sostegno dei progetti di vita delle persone e delle famiglie, all’esercizio di una cittadinanza attiva nel pieno rispetto del principio di equità, dei diritti e della centralità della persona. A tal fine è necessario, oltre che migliorare le performance quantitative, compiere uno sforzo di innovazione, riqualificazione e riconversione dei servizi erogati verso il miglioramento continuo dei livelli qualitativi dell’assistenza.

Quanto alle risorse, il PSD “in applicazione dei Leps e degli indirizzi nazionali del PSN 2022/2024 in un’ottica di programmazione, pianificazione e progettazione seguendo il principio di sussidiarietà, partecipa costantemente formandosi in tal senso, agli avvisi a livello nazionale e comunitario per attingere ai seguenti fondi a disposizione per rispondere ai bisogni complessi”, si legge nel documento.

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