La Serie B resterebbe a 19 squadre (il dubbio ci sarà consentito): il Consiglio di Stato, infatti, ha accolto l’istanza di sospensiva cautelare richiesta dalla Lega in merito al provvedimento del Tar-Lazio, che chiedeva l’esatto opposto, cioè disputare il torneo cadetto a 22 squadre, con 3 ripescaggi dalla serie C.
La discussione collegiale che seguirà, è stata fissata al 15 novembre: tornano pertanto in vigore tutti quei provvedimenti che il Tar aveva sospeso solo pochi giorni fa, ad iniziare dal provvedimento con il quale, il 13 agosto, l’allora commissario Fabbricini bloccò i ripescaggi.
Che dire?
Pensiamo alla Ternana, che mercoledì scorso avrebbe dovuto recuperare contro il Rimini la prima di tre gare (annullata il giorno precedente) e che, al contrario, quattro giorni dopo dovrà adesso recuperarne cinque (rinviata anche quella di domani contro la Sambenedettese).
Ci fermiamo qui, per il girone B, altrimenti dovremmo coinvolgere situazioni altrettanto grottesche per Entella, Siena, Novara, Pro Vercelli e Catania…
Di tutto questo Agenore Maurizi non tiene conto, e fa bene, anzi nella conferenza stampa odierna abbiamo respirato aria pulita, mista a tranquillità ed ottimismo.
Contro il Ravenna non cambierà nulla: in campo andranno gli stessi undici che hanno vinto le ultime due partite.
Questioni di gratitudine e, probabilmente, anche di rispetto ed equità.
Due restano le certezze, comunque: i Ventola ed i Proietti sono armi anche letali se utilizzate in corsa, ove necessario.
Da sottolineare il ringraziamento pubblico di Agenore Maurizi all’ex Pescara Simone Vitale: “…lo ringrazio per l’impegno che lo caratterizza e per i consigli che mi dà”.
Inevitabile chiedergli se lo stesso sia da considerare atleta fisicamente e mentalmente pronto, o meno.
Lapidaria la risposta: “Se lo porto in panchina vuol dire che sta bene”.
Ha ragione il mister, che non sa, però, che per il suo predecessore, Vitale sarebbe stato pronto non prima del prossimo Dicembre…