PINETO – Le prime evidenze dell’attento e meticoloso monitoraggio portato avanti dall’AMP dal primo giugno al 31 agosto 2023 confermano una assidua presenza di Caretta caretta nelle acque dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano. È quanto emerso dalla campagna di studio svolta dall’AMP nell’estate 2023 specificamente progettata per lo studio e la tutela di Caretta caretta, specie prioritaria all’interno del Sito di Interesse Comunitario IT7120215 Torre del Cerrano e di grande interesse conservazionistico a livello globale.
Il monitoraggio è stato condotto sia in mare, con una serie di uscite di avvistamento abbinate alla foto identificazione dei delfini condotta nell’ambito del progetto LIFE Delfi, cofinanziato con fondi della Comunità Europea, che a terra, dove è stato condotto il rilievo delle tracce di nidificazione. Il monitoraggio in spiaggia, in particolare, ha ricevuto un importante impulso dal primo caso documentato di nidificazione nell’Area Marina Protetta del settembre 2022, che ha fatto registrare numeri che attestano un evidente successo nella gestione del sito, scaturito da una collaborazione serrata tra AMP, Centro Studi Cetacei, Enti e Istituzioni.
Il monitoraggio è stato condotto all’interno dei 7,5 chilometri di arenile ricadenti all’interno dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano. La spiaggia è stata divisa in 3 transetti percorsi quotidianamente dagli operatori in cerca delle tipiche tracce di risalita delle tartarughe in deposizione. Le attività di studio hanno avuto luogo sempre durante le prime ore della giornata per evitare la rimozione delle tracce a opera delle operazioni di manutenzione della sabbia da parte dei gestori degli stabilimenti balneari e a opera del calpestio da parte dei fruitori della spiaggia. Il monitoraggio da parte degli operatori è stato coadiuvato dall’impiego di un drone per coprire le estensioni dell’area e per collezionare materiale video fotografico.
A integrazione delle attività di monitoraggio “diretto”, sono state condotte delle campagne di Citizen Science per le quali sono state progettate e realizzate apposite infografiche finalizzate sia alla informazione che al coinvolgimento di turisti, cittadini e balneatori, la cui presenza costante nelle aree di monitoraggio li rende una risorsa preziosa e imprescindibile nella segnalazione di eventuali tracce di nidificazione. Nonostante la campagna avviata sia alla sua prima edizione, i risultati, soprattutto in relazione alla presenza della specie Caretta caretta nelle acque dell’AMP, sono estremamente confortanti e confermano l’elevata qualità di gestione dell’Area.
“Le attività di monitoraggio e di volantinaggio – commenta il presidente dell’AMP, Fabiano Aretusi – sono state molto meticolose e capillari. I risultati emersi dalle osservazioni restituiscono un quadro incoraggiante. Durante il monitoraggio è emerso che le condizioni ambientali sono sicuramente favorevoli alle deposizioni inoltre, sebbene l’Abruzzo, ad oggi, non sia considerata una regione abituale di nidificazione per la Caretta caretta, il crescente numero di nidi segnalati nella costa centro-settentrionale del Mar Adriatico ci richiede di continuare con questa tipologia di monitoraggio su base annuale e, naturalmente, abbiamo intenzione di dare seguito a questo impegno. Il riscontro positivo dei cittadini, informati e coinvolti con materiale cartaceo, ci conferma che c’è tanta sensibilità su questi argomenti e anche questo rappresenta un risultato confortante per chi ha investito un notevole impegno nella sensibilizzazione. Già lo scorso 9 agosto, durante la liberazione di due tartarughe marine, Cecilia e Natale, curate dal personale del Centro Studi Cetacei nel Centro di Recupero Luigi Cagnolaro di Pescara, a seguito di una cattura accidentale in una rete da traino, molti cittadini affascinati hanno preso informazioni per poter contribuire con eventuali segnalazioni. Contiamo molto sulla collaborazione dei cittadini e siamo molto orgogliosi del lavoro svolto in questi mesi. Ringrazio tutti i professionisti che hanno svolto i monitoraggi e le attività di sensibilizzazione e informazione nonché la Guardia Costiera, la cui collaborazione fattiva garantisce il raggiungimento degli obiettivi che ci prefissiamo. Continueremo a portare avanti azioni di questo tipo con maggior entusiasmo e impegno alla luce di quanto emerso”.