CASTELLALTO – Il poeta Guido Catalano, la rassegna d’organo allestita da Roberto Marini e gli Extraliscio protagonisti nel week end di spettacoli, da venerdì 28 a domenica 30 luglio, in aggiunta alle mostre allestite a Castelbasso dalla Fondazione Malvina Menegaz per le arti e le culture, presieduta da Osvaldo Menegaz. Due le mostre aperte: nelle sale del palazzo De Sanctis, l’omaggio a Enzo Cucchi dal semplice ma esaustivo titolo “Enzo Cucchi – La mostra”, curato da Ilaria Bernardi. Un excursus nella sua produzione artistica degli ultimi dieci anni, finora ancora poco indagata. A palazzo Clemente, invece, l’esposizione di Opere scelte per un nuovo percorso. Pezzi tratti dalla collezione della Fondazione Menegaz secondo quattro comuni denominatori che delineano altrettanti percorsi all’interno di essa.
Venerdì 28 luglio, per il Fla a Castelbasso Guido Catalano celebra a modo suo Italo Calvino. Catalano (brillante poeta torinese o “criminale poetico seriale” come si autodefinisce), con Matteo Castellan, leggerà le fiabe dello scrittore intervallandole con le sue in uno spettacolo “favoloso”. ore 21,15. Ingresso 10 euro – prevendite su Ciaotickets
Sabato 29 luglio, la rassegna di organo allestita da Roberto Marini, presenta “Annum per annum”, con Vera Kukoleva, gregorianista, e Leisbert Moreno, all’organo. Il concerto prende spunto dai tempi liturgici – Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua e Tempo ordinario – dei quali verranno proposti i brani gregoriani in alternanza con il repertorio organistico di musica antica e improvvisazioni. ore 21,15. Ingresso gratuito
Domenica 30 luglio, a cura della Società del Teatro e della musica Primo Riccitelli, concerto degli Extraliscio. Il loro suono, che incrocia tradizione e avanguardia, ha incantato il pubblico fino a superare i confini italiani. Eseguiranno sul palco le canzoni che li hanno consacrati e si lasceranno trasportare da nuove ispirazioni. Techno liscio guidati dalla follia polistrumentale di Mirco Mariani. ore 21,15. Ingresso 13 euro – prevendite su Ciaotickets
ENZO CUCCHI – LA MOSTRA – Enzo Cucchi ha concepito la mostra come un excursus nella sua produzione artistica degli ultimi dieci anni, finora poco indagata. A introdurre la mostra è la scultura “Mirare” (2016), nella quale un cavo d’acciaio appeso tra due pareti trafigge la nuca di una testa in bronzo. Nella sala attigua, ci accoglie un altro occhio, dipinto su una grande tavola con applicazioni in ceramica, assieme a una seconda opera, analoga per tecnica, che mostra uno scheletro umano, a pendant dei teschi delineati sui due stendardi vicini. Nella terza sala, un’opera del 1978 rende invece omaggio agli inizi del percorso di Cucchi. Al primo piano, dopo la proiezione di un viaggio visionario in stop–motion intorno all’opera dell’artista intitolato “Cucchi passo a uno” (2012), le sale delineano un percorso attraverso quattro delle più ricorrenti tematiche del lavoro di Cucchi: la morte; il paesaggio dall’atmosfera onirica ed enigmatica; la possibile tridimensionalità della pittura; il segno, sviluppato attraverso una immaginaria “Cattedrale” costituita da numerosi disegni su carta. A corredo, un videogioco realizzato nel 2021 invita il pubblico a cimentarsi con la versione digitale dell’archivio dell’artista. Infine, l’ultimo piano pone in luce la grande potenza visiva e ambientale del segno di Cucchi, presentando dipinti dalle dimensioni monumentali.
OPERE SCELTE PER UN NUOVO PERCORSO – Questa mostra è concepita come un tributo alla Collezione Fondazione Menegaz scegliendo tra le sue opere quelle mai esposte prima o poco conosciute, rintracciandovi quattro comuni denominatori che delineano nuovi percorsi al suo interno: il ritratto (con le opere di Omar Galliani, Machiko Kodera, Mimmo Paladino, Aryan Ozmaei, Vedovamazzei); il tema della geolocalizzazione, con la mappa di Antonio Corpora e con lavori che sottendono indirizzi postali reali (l’opera di Fabio Mauri) o possibili (l’opera costituita da francobolli di Flavio Favelli, e l’opera con cartoline di Giuseppe Stampone); il rapporto tra arte e natura (con le opere di Vittorio Corsni, Patrizio Di Massimo, Stefano Di Stasio, Ettore Spalletti); e, infine, il legame con il territorio abruzzese e la sua tradizione (con le opere di Stefano Arienti).
MIRCO MARIANI E GLI EXTRALISCIO – Dopo essersi fatto conoscere dal palco del Festival di Sanremo, aver partecipato alle colonne sonodi film come “Lei mi parla ancora” di Pupi Avati e “Nino Migliori. Viaggio intorno alla mia stanza” di Elisabetta Sgarbi, ed essersi esibito non solo in tutta Italia ma anche all’estero, MIRCO MARIANI con il suo gruppo EXTRALISCIO, è in tour con una serie di imperdibili concerti. La voce morbida e dolcissima di Mirco Mariani trasporta il pubblico in un mondo di ritmi imprevedibili e di sogni, fluttuando su una commistione unica di generi musicali. Gli Extraliscio,guidati dalla follia polistrumentale dell’eclettico Mariani, eseguono sul palco le canzoni che li hanno consacrati, come “Bianca Luce Nera”, “La nave sul Monte”, “Amarsi come una regina” e “Capelli Blu”, i brani dell’ultimo album “Romantic Robot” (prodotto dall’etichetta Betty Wrong Edizioni Musicali di Elisabetta Sgarbi e distribuito da Sony Music Italy) e si lasciano trasportare di volta in volta da nuove ispirazioni Techno Liscio. Ogni concerto è irripetibile e prezioso per il pubblico, che è invitato a tenere il ritmo, cantare o farsi trascinare a occhi chiusi nel mondo unico di questa band che incrocia tradizione e avanguardia. Sul palco Mirco Mariani (pianoforte, synth, mellotron, chitarra noise, voce) con Enrico Milli (tromba, flicorno, fisarmonica, mellotron, synth), Filippo Cassanelli (contrabbasso, basso elettrico), Gaetano Alfonsi (batteria) e Mattia Dallara (elettronica e campionamenti) ai quali non di rado si aggiungono degli ospiti speciali che rendono ancora più imprevedibile ogni concerto. Gli Extraliscio di Mirco Mariani sono prodotti da Elisabetta Sgarbi con la sua Betty Wrong Edizioni Musicali. Il suono degli Extraliscio ha incantato il pubblico fino a superare i confini italiani. Dopo i concerti a Parigi e a Vienna, questa estate sono stati invitati ad esibirsi allo Sziget Festival di Budapest il 12 agosto, il più grande festival musicale europeo.
INFO: tel. 0861 508000 – info@fondazionemenegaz.it – www.fondazionemenegaz.it. Con il patrocinio e il contributo di Regione Abruzzo, Provincia di Teramo, Comune di Castellalto, Consorzio dei Comuni del B.I.M., Camera di commercio del Gran Sasso d’Italia. Con il sostegno di Fondazione Tercas. Sponsor Falone costruzioni Er – Metamer – Orlandi Contucci Ponno – Pasquarelli auto.