CAMPLI – È stato il giorno di Massimiliano Ossini e, simbolicamente, della rinascita della montagna di Campli. Farnesiana2020, il festival culturale organizzato da Memoria e Progetto Onlus in collaborazione con il Comune di Campli, si è conclusa ieri con la giornata in compagnia dello scrittore e conduttore del programma di Rai 1 Linea Bianca, che ha presentato a Campli il suo ultimo libro “Kalipè. Il cammino della semplicità”.
La giornata è iniziata con l’inaugurazione della nuova segnaletica della rete sentieristica della montagna di Campli, realizzata grazie alla collaborazione tra il Comune di Campli e il CAI Val Vibrata Monti Gemelli. A scoprire i primi segnali installati è stato lo stesso Ossini, insieme al Sindaco Federico Agostinelli, al Presidente del Parco Nazionale Gran Sasso Laga, Tommaso Navarra, al reggente della sottosezione CAI Val Vibrata Monti Gemelli, Marco Nardi, al consigliere del Comune di Campli con delega alla valorizzazione e tutela dell’ambiente montano, Pietro Adriani, e al Presidente dell’Associazione Memoria e Progetto Onlus, Roberto Ricci.
La giornata è continuata con un’escursione in Valle degli Scoiattoli, uno dei luoghi più suggestivi della montagna di Campli, con Massimiliano Ossini e decine di appassionati, famiglie, giovani e meno giovani che hanno scelto di trascorrere una domenica nella natura. Ossini, in seguito, non ha resistito alla tentazione della vetta e, accompagnato dai soci del CAI Val Vibrata Monti Gemelli ed altri escursionisti, ha raggiunto i 1.718 mt. del Monte Foltrone.
“È stata una grande giornata per Campli – ha detto il Sindaco, Federico Agostinelli – il compimento del progetto di installazione della nuova segnaletica sulla nostra montagna, per il quale ringrazio il CAI Val Vibrata Monti Gemelli e il consigliere delegato Pietro Adriani. Campli è uno dei borghi più belli d’Italia, ricco di arte, storia, cultura ma anche il territorio di una montagna straordinaria che vogliamo tutelare, promuovere e far conoscere con il contributo di tutti. Un ringraziamento va a Memoria e Progetto Onlus, alla consigliera delegata alla cultura e al turismo, Melissa Galli, e in particolare ai curatori del festival Roberto Ricci, Davide Francioni e Simone Gambacorta per la qualità che ha contraddistinto l’edizione di quest’anno”.