“Mi conforta di aver appreso questa mattina dal deputato rosetano, nonché riferimento del Ministro Salvini in Abruzzo, Giuseppe Bellachioma, che la decisione sul commissariato di Polizia non sia ancora scritta nero su bianco. Mi conforta da sindaco e da cittadino che vive con apprensione l’esposizione alla criminalità crescente della mia comunità, ma anche dei territori a noi vicini a giudicare dall’ultimo episodio di cronaca di questa mattina”.
E’ quanto dichiara il sindaco di Roseto Sabatino Di Girolamo, dopo aver appreso della sparatoria avvenuta questa notte a Tortoreto dove un giovane uomo è rimasto colpito da un colpo di arma da fuoco.
“Si tratta di un episodio che fa seguito ad altri episodi criminosi lungo la fascia costiera e che ripropongono in maniera indifferibile la necessità di un avamposto di polizia permanente sulla costa. E’ per questo che come Comune di Roseto abbiamo fatto la nostra parte per creare i presupposti urbanistici e fornire tutte le garanzie per agevolare la scelta di trasferire il commissariato di Polizia a Roseto.
Una volontà che ci hanno manifestato peraltro le Forze di polizia, e che non costituisce un capriccio politico, come pure qualcuno avanza strumentalmente. I deputati teramani hanno ben compreso che il commissariato di polizia deve sfuggire a logiche di lotta politica, ma rispondere a logiche di sicurezza e di numeri della popolazione residente in un territorio. E’ per questo che chiedo ai deputati rosetani Giuseppe Bellachioma, per la Lega e Valentina Corneli del Movimento 5 Stelle, ma anche al deputato pentastellato Antonio Zennaro anch’egli espressione della fascia costiera, di riprendere e supportare le ragioni di Roseto e dell’intera costa teramana circa la possibilità di istituire un commissariato di Polizia a Roseto. Un percorso che, va ricordato, è iniziato con il centrosinistra e con l’ex deputato Tommaso Ginoble, e che chiediamo di proseguire agli attuali parlamentari che certamente in queste ore stanno comprendendo l’importanza e l’urgenza di una riflessione in tal senso. Importanza che evidentemente sfugge a uno sparuto manipolo di consiglieri rosetani di opposizione che stanno facendo su questo tema uno sciacallaggio incomprensibile e ambiguo anche dal punto di vista politico visto che la più alta carica della Lega, a cui pure questi consiglieri si riconducono, sta frenando le dichiarazioni probabilmente avventate del sindaco di Atri. “Come amministrazione abbiamo la coscienza a posto e abbiamo fatto tutto quanto in nostro potere per creare condizioni consone a ospitare la nuova sede del Commissariato di polizia. Adesso sta alla Politica con la P maiuscola, dimostrare di saper ascoltare il territorio e superiore alla rigidità di piccoli particolarismi territoriali”