TERAMO – Sindacati sul piede di guerra per dire basta agli incidenti e alle morti sul lavoro che, solo nella nostra provincia, registra nel primo trimestre 2021, ben 608 infortuni con tre incidenti mortali. Questa mattina, a Teramo, davanti alla Prefettura, mobilitazione promossa da CGIL, CISL e UIL nel contesto più ampio di azioni che si svolgono sull’intero territorio nazionale e che, a livello regionale, si concluderà domani con un presidio a Pescara per chiedere un ‘Patto per la salute e per la sicurezza sul lavoro’ per sensibilizzare realmente tutti i soggetti coinvolti. “In una provincia come la nostra – afferma Fabio Benintendi della CISL – il tema della sicurezza va affrontato anche e soprattutto tenendo conto delle caratteristiche produttive delle nostre aziende, che sono medio-piccole e considerando che il tema della sicurezza viene percepito come un tema legato ai costi e così non può essere”.
“E’ necessario sensibilizzare le istituzioni alla campagna ‘Zero morti sul lavoro’ – gli fa eco Fabrizio Truono della UIL – perché è impensabile, nel 2021, piangere ancora le morti sul lavoro perché non è stata fatta alcuna forma di prevenzione e di attuazione delle normative esistenti. Si deve investire sulla sicurezza e fare un Patto con le Istituzioni, soprattutto con quelle che devono fare i controlli”.
ASCOLTA FABIO BENINTENDI E FABRIZIO TRUONO