TERAMO – C’era una volta un’informazione di Serie A, la carta stampata, ed una meno professionale e meno attendibile, quella televisiva: eravamo ai primi ’80 ed anche i colleghi dei quotidiani ne erano convinti, tanto da manifestarlo con una certa baldanza, in ogni circostanza.
Gradualmente quella condizione mutò, anzi, in molti casi ed in poco tempo, fu anche ribaltata.
Intanto iniziava a prendere forma la Rete, un’informazione accolta ed accettata ancora oggi con un certo scetticismo, tant’è che per taluni soggetti, e nel Consiglio Comunale di Teramo ve ne sono più d’uno, verrebbe dopo…
Almeno in questo campo, la loro maturazione politica e di uomini votati alla dovuta e democratica informazione pubblica, pare proprio sia ferma a quella della prima Repubblica, quella che risale ai tempi dell’informazione di una Serie A mai esistita.
E’ un fatto (grave) che ci si senta ancora chiedere: “Ma il vostro articolo sarà pubblicato subito?“, come se fosse un reato e non meritevole d’attenzione al pari di chiunque altro sappia stare sul “pezzo”, bruciando inevitabilmente chi ha tempistiche diverse!
Incredibile, ma a Teramo c’è ancora chi pone quelle domande! Siamo costretti a chiederci: ma a tutela di chi, e perché?
Non vi sembra che siano maturi i tempi per non adombrare stupidi dubbi e perplessità?