TERAMO – All’interno della Cattedrale è esposta, da ieri, un’opera dell’artista teramano Marco Pace.

Si tratta di una “quasi” gigantografia del Gesù, dipinta su carton-gesso con acrilici in bianco e nero: gli unici colori utilizzati evidenziano gli occhi ed il sangue che sgorga per la corona di spine. E’ collocata alla sinistra dell’altare, nei pressi della cappella di San Berardo, del Santo Patrono dei teramani.

L’opera è stata realizzata durante il lockdown, una triste fase per tutti noi ma che ha comunque particolarmente ispirato proprio gli artisti di ogni settore; quella di Marco Pace è indubbiamente una performance particolare, probabilmente diversa dalle tante creative del periodo.

E’ un altro esempio importante che evidenzia quanto possa essere trasfuso in arte, un periodo difficile e di isolamento totale.

Il vescovo Lorenzo Leuzzi ed il parroco Don Aldino hanno accolto con entusiasmo l’opera.

I proventi dell’eventuale vendita saranno interamente devoluti in beneficenza alle famiglie povere della nostra città e sarà un aspetto di esclusiva pertinenza della Cattedrale teramana.