TERAMO – Trentasette imperdibili appuntamenti itineranti per la seconda edizione del “Festival Itinerante dei borghi rurali della Laga”, con cerimonia di apertura in programma sabato 29 aprile, alle ore 11, nella suggestiva location del Castello della Monica di Teramo. La Rassegna coinvolgerà, dal mese di maggio fino ad inizio novembre, oltre sessanta piccoli borghi rurali d’epoca longobarda, gran parte dei quali ricadenti all’interno degli incantevoli scenari naturali del Parco Nazionale del Gran Sasso-Monti della Laga.

E’ questa la principale novità della stagione turistica della montagna teramana, promossa da “Federtrek Escursionismo e Ambiente” insieme ai Comuni di Cortino, Crognaleto, Rocca Santa Maria, Teramo, Torricella Sicura, Valle Castellana, Consorzio BIM che ha supportato l’iniziativa, e la locale “Rete Territoriale dei Monti della Laga”, con l’obiettivo di evidenziare, ai tanti appassionati di turismo rurale di scoperta, il rilevante valore paesaggistico-architettonico degli insediamenti e soprattutto il diverso modo di vivere di questi territori.

Il ricco programma della Rassegna è stato illustrato oggi in conferenza stampa al Bim di Teramo alla presenza dei rappresentanti istituzionali: il vicepresidente del Bim, Luca Di Girolamo, il presidente della Provincia, Camillo D’Angelo, il sindaco di Cortino, Marco Tiberii, il sindaco di Crognaleto, Orlando Persia, il vicesindaco di Torricella, Monica Di Blasio, l’assessore del Comune di Teramo, Antonio Filipponi, il vicesindaco di Rocca Santa Maria, Nicola Di Giuliano, il responsabile del progetto per Federtrek, Roberto Gualandri e alcuni dei referenti della Rete territoriale impegnati nella realizzazione degli eventi: Nadia Ragonici (Comitato promotore di Frondarola), Francesca Pomanti (Torricella), Annarita Di Domenico e Virginia Di Matteo (Cortino),  Adriano Marini e Michele Arcaini (Crognaleto).

Dopo l’anteprima del Festival a Roma il 3 maggio, la Rassegna prenderà il via sabato 6 maggio dal borgo di Frondarola, per sottolineare simbolicamente l’idea di riconnettere il capoluogo e la contigua area costiera con il versante teramano dei Monti della Laga, per poi concludersi il 9 novembre a Teramo.

Saranno proprio le piccole comunità residenti nelle aree montane le assolute protagoniste della Rassegna – spiegano gli organizzatori –  eccezionalmente mobilitate per riattivare gli spazi ritrovati ovvero gli antichi ed abituali luoghi di ritrovo per favorire nuove forme di accoglienza e di ospitalità, attraverso racconti, rappresentazioni, rievocazioni, laboratori, sperimentazioni e riproposizioni di mestieri secolari, dove l’esperienza e la partecipazione dei visitatori diviene l’occasione attesa da tempo per riaccendere le emozioni dell’anima, vale a dire l’ineguagliabile livello di intensità delle relazioni umane dei luoghi montani”.

I promotori evidenziano, inoltre, il carattere esperienziale di questo inedito format, che prevede una serie di escursioni e passeggiate gratuite nel territorio circostante, guidate dagli Accompagnatori Volontari FederTrek in collaborazione a referenti locali individuati dalla Rete.

Il Festival rappresenta il momento più significativo delle nuove traiettorie di condivisione nell’ottica della sostenibilità, avviate nei Tavoli di convergenza, attraverso i quali istituzioni, associazioni, cittadini, centri di produzione culturale come l’Archivio di Stato di Teramoistituti scolastici, aziende agricole di qualità, produttori artigianali di filiera, si sono ritrovati per rigenerare ed esprimere compiutamente l’inestimabile valore di un territorio unico, sull’esempio  dei noti “Patti Educativi Territoriali” ideati allo scopo di assicurare il mantenimento dei presidi stabili di popolazione residente e incentivare così le fragili economie locali.

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