ROSETO DEGLI ABRUZZI – Il collegio dei revisori di conti, alla vigilia del Consiglio comunale chiamato ad approvare il nuovo regolamento sull’imposta di soggiorno, si è espresso sfavorevolmente su tutti gli emendamenti proposti dai consiglieri Enio Pavone e Angelo Marcone, ma anche sulla proposta di istituire un ente manifestazioni firmato da tutti i componenti della minoranza ad eccezione di Rosaria Ciancaione.
In particolare, con specifico riferimento, alla costituzione di questo ente, il collegio scrive: “L’emendamento è volto a introdurre un costituendo Ente Manifestazioni per il quale non è indicata la natura giuridica. L’istituzione di un ente “nuovo” ricade nel divieto di un decreto legge sul Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica che prevede, all’articolo 4, “Finalità perseguibili mediante l’acquisizione e la gestione di partecipazioni pubbliche” che le amministrazioni pubbliche non possono, direttamente o indirettamente, costituire enti aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né acquisire o mantenere partecipazioni, anche di minoranza, in tali società”.
I revisori si soffermano anche sui contenuti degli altri emendamenti e così proseguono: “Fatto salvo il legittimo esercizio delle prerogative consiliari, trattasi per lo più di emendamenti ciclostilati, recanti in parte variazioni lessicali minime, quasi estrapolate da un dizionario dei sinonimi. In altri casi le variazioni introdotte propongono variazioni scalari, crescenti o decrescenti, rispetto agli importi proposti inizialmente, dell’ordine di centesimi di euro. Al di là dello sforzo amanuense ed enciclopedico, il collegio non ritiene apprezzabile e coerente, con l’impianto normativo sistemico già valutato, le variazioni proposte”. Il collegio si esprime sfavorevolmente all’accoglimento anche gli emendamenti sulla previsione di incasso di 350 mila euro in assenza di proposte che vadano a certificare gli obiettivi finanziari previsti e certificati dall’Ufficio di ragioneria”.
Il sindaco Sabatino Di Girolamo, anche alla luce delle considerazioni emerse dalla relazione dell’ufficio dei revisori dichiara: “E’ evidente che l’atteggiamento della maggioranza, in sede consiliare, non potrà che tener conto di queste considerazioni puntuali e condivisibili anche per quel che riguarda la parte politica che sono chiamato a rappresentare. E’ chiaro a tutti che i 500 emendamenti presentati hanno finalità ostruzionistiche o fantasiose che non possono essere in alcun modo ricevibili da parte della mia maggioranza. Peraltro da sindaco stigmatizzo questo atteggiamento politico nei confronti di un regolamento che, va ricordato, è stato concertato e condiviso con la maggior parte degli operatori turistici di Roseto. Di conseguenza mi viene da constatare che le opposizioni si schierano contro una gran parte degli operatori stessi che, a quattro mani, hanno scritto con l’amministrazione un provvedimento condiviso e uniformato alle altre località e facendo sponda di contro ad una esigua minoranza di operatori politicizzati che si mettono in contrasto finanche con Federalberghi, organizzazione quasi plebiscitaria e rappresentativa degli operatori alberghieri.