PINETO – Così il Sindaco di Pineto, Robert Verrocchio e il vicesindaco con delega al demanio del Comune di Pineto, Alberto Dell’Orletta, commentano la notizia del preavviso di revoca dei fondi regionali destinati al contrasto del fenomeno erosivo su parte della costa pinetese.
“In questi mesi abbiamo più volte ribadito la nostra disponibilità per ogni genere di percorso, abbiamo rimesso lo studio con una soluzione progettuale in linea con il piano regionale e soprattutto recependo anche le istanze del territorio e degli operatori. La Regione Abruzzo a questo punto decida in maniera definitiva come intende procedere visto che sin ora ha assunto una condotta gravemente contradditoria. È bene ricordare, infatti, che in data 19 agosto 2020 la Regione Abruzzo ha comunicato al Comune di Pineto di voler proseguire con la presa in carico dell’iter progettuale comprensivo dell’appalto. Il successivo 17 settembre abbiamo quindi dato il nostro assenso a tal riguardo dopo aver rimesso la nostra soluzione progettuale al grave fenomeno erosivo che affligge la zona nord di Pineto condivisa con le parti politiche, sociali ed economiche del territorio. Abbiamo manifestato la nostra disponibilità a seguire questo percorso sia perché siamo convinti che la Regione abbia una competenza specifica maggiore per quanto concerne la pianificazione e la realizzazione di opere a mare, tant’è che si è dotata di un apposito piano che giunge alle medesime conclusioni dello studio progettuale del Comune di Pineto, sia perché siamo consapevoli che questo intervento necessiterà di ulteriori risorse e la Regione, avendo il coordinamento e la progettazione sotto mano, avrà anche la possibilità di programmare meglio il reperimento di ulteriori fondi. Tuttavia, in data 31 dicembre 2020, la stessa Regione, ritenendo evidentemente di non potervi far fronte, ha cambiato idea e ha chiesto nuovamente al Comune di proseguire con la progettazione delle opere limitatamente allo stralcio funzionale di 950 mila euro pari al contributo Masterplan assegnato. Abbiamo risposto rinnovando la nostra disponibilità a metterci al lavoro da subito in tal senso, concordato con l’ufficio opere marittime la scadenza del 31 marzo 2021 per l’inoltro della progettazione preliminare e l’avvio e dell’iter finalizzato all’acquisizione di tutti i pareri sovraordinati procedendo altresì al successivo appalto del primo lotto stralcio precisando tuttavia alla Regione che questo importo non è in ogni caso sufficiente, atteso che gli interventi da progetto (barriere sommerse e ripascimento) ammontano a un totale di 3,5 milioni di euro. Oggi, a distanza di meno di due mesi ci viene comunicato l’avvio del procedimento per la revoca del finanziamento. Una comunicazione ingiustificata e incomprensibile avendo mostrato l’Amministrazione Comunale uno spirito sempre ampiamente collaborativo con tutti gli organi della Regione stessa. In ogni caso, sarà nostra premura produrre osservazioni immediatamente riguardo il mantenimento in capo al Comune del finanziamento già concesso, quindi, la prosecuzione dell’iter già in essere sollecitando il reperimento di ulteriori risorse da finalizzare al completamento delle opere previste in progetto, in considerazione della delicatezza del territorio e dell’esigenza di metterlo in sicurezza senza arrecare danni e a quelli limitrofi”.