Il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto ha dato l’ok al piano di rientro per il recupero del credito di 3 milioni e mezzo vantato nei confronti della Ruzzo Reti. Il Primo cittadino chiude le polemiche che si erano create in queste ultime 24 ore con la società acquedottistica e spiega che il Comune ha avanzato una contro proposta al Ruzzo e vigilerà sul rispetto dei tempi certi e rapidi. Dunque, la richiesta di ingiunzione di pagamento al momento è solo congelata? “Non è questo il momento per chiedere il decreto ingiuntivo. E’ chiaro che se non verranno rispettati i termini, metteremo in campo altre azioni” dice il Sindaco che sta vagliando un ricorso, invece, sulle nomine in seno al Cda del Ruzzo.
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COMUNICATO DEL COMUNE DI TERAMO
Il Sindaco Gianguido D’Alberto ritiene necessario fare chiarezza sulla questione della Ruzzo Reti, del recupero dei rilevanti crediti vantati dal Comune nei confronti della società di distribuzione delle acque e sulla paventata ipotesi di presentare ingiunzione contro la stessa Ruzzo.
La linea del Sindaco e dell’amministrazione comunale, come ribadito in sede di assemblea della Ruzzo Reti, in Consiglio comunale e agli organi di informazione, è di non emanare alcun decreto ingiuntivo ma di giungere ad una regolazione dei rapporti con la società che gestisce la distribuzione delle acque, che possa da un lato assicurare l’ottenimento dei propri interessi e dall’altro favorire la ripresa piena delle attività della Ruzzo Reti. Questo anche in ragione dell’accordo praticamente raggiunto per la rateizzazione del debito.
E’ bene ricordare e sottolineare l’atteggiamento responsabile e rispettoso delle prerogative della società che il Sindaco Gianguido D’Alberto ha osservato da sempre, nella piena consapevolezza del ruolo del Comune quale socio di maggioranza della Ruzzo Reti, e quindi con la cognizione delle attribuzioni politiche ed amministrative di competenza. Un atteggiamento peraltro analogo a quello tenuto con le altre partecipate dell’ente, improntato alla chiara volontà di fare delle stesse non più luoghi per accordi e intese politiche ma reali organismi al servizio dei cittadini, pertanto capaci di dare risposte alla collettività con la forza del merito e dell’attività operativa. Questo anche in considerazione delle potenzialità proprie di ciascuna partecipata – e quindi della stessa Ruzzo Reti – che non possono essere ulteriormente mortificate dalla rincorsa a nomine politiche o dirigenziali ma debbono invece trovare la valorizzazione nella tutela del bene primario gestito e nella garanzia del migliore servizio ai cittadini.
Il Sindaco, proprio in ragione di tali convincimenti, nelle diverse occasioni a lui offerte dalle contingenze, ha ribadito le proprie posizioni, calandole in considerazioni e proposte pratiche, volte a tutelare i bilanci delle aziende stesse e quindi del Comune.
Sull’innegabile fase di difficoltà attraversata dalla Ruzzo Reti SPA, D’Alberto ha ritenuto necessario individuare atteggiamenti e risposte reali per incidere radicalmente sullo stato delle cose, con l’intenzione di favorire il processo di riqualificazione dell’azienda e al contempo di rompere con metodi di gestione che evidentemente troppo spesso in passato avevano manifestato la loro inadeguatezza.
Per queste ragioni aveva anche fatto appello ai soci dell’azienda, a cominciare dai sindaci, invitandoli a trovarsi concordi su una linea d’azione che individuasse una gestione efficace, efficiente e credibile, basata su chiarezza e trasparenza. La stessa richiesta di conferire autonomia di scelta e di gestione ad una nuova governance, caratterizzata da competenza, indipendenza, capacità e svincolata dai lacci di natura politica, era un chiaro segnale in tale direzione.
In merito al credito vantato dal Comune, era stato proprio il Sindaco D’Alberto a chiedere all’azienda la predisposizione di un piano di rientro. Tale piano è stato presentato dalla Ruzzo Reti ed è quindi passato alla valutazione degli uffici comunali competenti, i quali lo hanno sostanzialmente accolto con la riserva formalizzata di alcune osservazioni, dettate anche dal Bilancio comunale ora in fase di predisposizione e quindi richieste dalla necessità di definirne con chiarezza ogni aspetto. E’ evidente che l’amministrazione comunale esige dalla Ruzzo Reti tempi certi, definiti e concordati per il rientro delle spettanze, così come è chiaro che la verifica del rispetto dei pagamenti sarà accurata; in caso contrario, il Comune sarà costretto ad attivare le consequenziali procedure.