Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un lettore sulla situazione politica teramana:
Sig. Direttore,
giunta azzerata, giunta sfortunata! E’ la ground zero da cui si dovrebbe ripartire per dotare questa città di una saggia ed illuminata amministrazione che, però, in ogni caso, non può prescindere dal giudizio poco lusinghiero che l’ex commissario prefettizio, poi straordinario, Dott. Luigi Pizzi diede di noi teramani in un’intervista ad un quotidiano locale: “Sensazione di una scarsissima se non inesistente propensione dei teramani al rispetto delle regole e dei provvedimenti dell’autorità che non vengono in alcun modo accettati e, sempre più spesso, si ricorre ad escamotage per aggirarli”.
A fronte di questo spiacevole giudizio – purtroppo oggettivamente fondato – emesso da uno stimato funzionario dello Stato di comprovata esperienza, non c’è giunta che possa tenere, a meno che non ci si compiaccia in astratti giochi di potere, ignorando uno dei più veri problemi di questa città: la mentalità, appunto, di noi teramani. Si rende, pertanto, indispensabile l’istituzione di un Assessorato al cambiamento culturale – nel senso più ampio del termine – da affidare preferibilmente ad un “referenziato” buddhista che eserciterà sapientemente il suo “magistero” secondo i principi della saggezza, della verità e della virtù, come insegna la sua religione/filosofia. Che Buddha ce la/lo mandi buona/o!
Cordiali saluti.
Domenico Crocetti