CAMPLI – La minoranza consiliare ormai non perde occasione per strumentalizzare ogni situazione. Chi accusa l’Amministrazione di immobilismo sui lavori della frana di Castelnuovo, pur sedendo tra i banchi del consiglio comunale, non si è neanche premurato di verificare che sono stati pubblicati i verbali di gara: basta andare sul portale dell’amministrazione trasparente o sul sito “Tuttogare”, dove sono pubblici e pubblicati tutti gli atti, anziché informarsi in strada o sui social, per spargere al solito disinformazione.
Dopo sei anni in cui non si era arrivati all’aggiudicazione dei lavori, il già Responsabile unico del procedimento (Rup) è stato sollevato dall’incarico per motivi oggettivi e per incaricare un funzionario che potesse dedicarsi in via esclusiva alla questione, trattandosi peraltro sotto il profilo tecnico di una procedura gestita direttamente dall’USR. Ritardi nelle procedure che sono stati oggetto di un chiaro richiamo dell’ANAC, di cui immaginiamo l’opposizione dovrebbe essere a conoscenza poiché è puntualmente aggiornata anche sulle corrispondenza interna tra sindaco ed ex segretario comunale.
Per rinfrescare la memoria ai disinformati consiglieri d’opposizione citiamo giusto due pesanti passaggi della richiamata nota dell’Autorità Anticorruzione che ha “stigmatizzato l’eccessivo lasso temporale decorso dallo svolgimento delle attività procedurali…” relative all’affidamento dei lavori, sottolineando gli “evidenti e ormai non riducibili rischi di un eventuale contenzioso amministrativo dei partecipanti”, rilevando al RUP i ritardi e le possibili cause che ne sarebbero scaturite. Il resto è cosa nota: in poco più di tre mesi, da metà agosto ad oggi, il nuovo Rup incaricato ha provveduto ad espletare tutti i passaggi necessari e ad arrivare alla proposta di aggiudicazione alla ditta che a breve dovrà avviare i lavori, salvo ovviamente eventuali ricorsi da ascrivere alle quantomeno farraginose procedure della gestione precedente, quella che le stesse forze d’opposizione, pur parlando di gravi ritardi, inspiegabilmente difendono a spada tratta.
Questa difesa d’ufficio fa sorgere il più che concreto sospetto che il reale interesse dell’opposizione sia quello di tutelare più la posizione di qualche funzionario, che i reali interessi dei residenti di Castelnuovo e della comunità camplese, garantiti invece proprio dall’azione determinata e coraggiosa dell’Amministrazione Agostinelli, che ha preso in mano la situazione e ha avviato una ristrutturazione dell’area tecnica, evidentemente potendo farlo in coscienza totalmente pulita e non avendo nessuno scheletro nell’armadio.
Se vogliono finalmente informarsi su come stanno realmente le cose, i consiglieri di minoranza potranno farlo al prossimo consiglio comunale del 28 novembre, dove ci saranno comunicazioni del Sindaco Agostinelli per chiarire, atti alla mano, tutto l’iter della vicenda.
Nel frattempo chiediamo al consigliere regionale Sandro Mariani, che siede in Consiglio regionale ormai da quasi 11 anni e ricopre il ruolo di presidente della commissione di vigilanza, di attivarsi finalmente anche per la sua comunità e di istituire una Commissione ad hoc, per accertare ogni eventuale responsabilità sulla situazione della frana di Castelnuovo, producendo finalmente qualcosa di concreto per i suoi concittadini, anziché adoperarsi soltanto ad azioni fallimentari di boicottaggio interno del proprio comune, dopo il malriuscito tentativo di candidare la sorella a sindaco ottenendo il risultato elettorale peggiore della storia di Campli. Segno evidente che i nostri concittadini ben sanno distinguere tra chi fa gli interessi della comunità e chi agita solo strumentalmente le acque. – Gruppo consigliare “A tutto Campli” –