MONTORIO AL VOMANO – C’erano oltre 2.000 persone ad assistere all’inaugurazione della nuova piazza Diamante di Montorio al Vomano, uno spazio di 14.000 mq, tra aree verdi, parco giochi e la fontana danzante più grande d’Italia e a celebrare la ripartenza da questa opera di una terra martoriata dai terremoti e vogliosa di recuperare il suo prestigio di vetrina del Parco del Gran Sasso. “Quando mi sono candidato a sindaco – afferma il primo cittadino Fabio Altitonante nel suo discorso di presentazione dell’opera – ho detto che non dovevamo accettare il destino del declino del territorio. Che dovevamo avere speranza e fede di cambiamento. Montorio parte da qui, questo non è un punto di arrivo. Montorio torna al centro, torna a essere la culla del Gran Sasso”.
C’erano tutti, oltre ai cittadini e alla storica Banda di Montorio al Vomano ed elencarli tutti sarebbe impossibile; c’era un parterre de roi dell’una e dell’altra parte politica, “perché questa non è una vittoria politica, ma una vittoria dei cittadini e delle istituzioni”, ha detto ancora Altitonante di fronte alle autorità politiche, militari e della società civile del territorio. C’erano i senatori Guido Liris ed Etelwardo Sigismondi, il deputato Giulio Sottanelli e l’europarlamentare Mario Mantovani, a salutare l’evento con il comandante dei Carabinieri di Teramo Col. Pasquale Saccone, il Rettore di Unite Dino Mastrocola e il manager Asl Maurizio Di Giosia. C’era l’assessore Umberto D’Annuntiis, a rappresentare la Regione Abruzzo e a portare i saluti del presidente Marco Marsilio. E poi ancora gli ex sindaci di Montorio, ricordiamo Dino De Dominicis per tutti, e numerosi primi cittadini e rappresentanti dei Comuni della provincia.
C’era il Commissario alla Ricostruzione Guido Castelli, in collegamento video, che ha ricordato l’evento come un successo del programma Next Appennino Eu, con le cui risorse (2 mln di euro) si sia messo in pratica un percorso di ricostruzione e rigenerazione grazie all’amore per la città e a una grande intuizione proiettata al futuro. Un esempio di rigenerazione urbana che, oltre a ingegneri e tecnici che l’hanno realizzato, ha portato a Montorio anche il Politecnico di Milano, con 20 ragazzi tra dottorandi e ricercatori, a effettuare studi sul progetto.
Ma su tutto è spiccato lo spettacolo della grande fontana, ellittica, con 451 ugelli e altrettante pompe elettriche per 11 giochi d’acqua che arrivano fino a 40 metri di altezza, sincronizzati su musica e con la possibilità di proiettare immagini su di essi. Con il ricircolo dell’acqua del Vomano, fonte di vita per tutta la vallata, con una serie di accorgimenti tecnici per la depurazione e sanificazione.
Dopo l’inaugurazione, da parte dei più anziani (ultracentenari!) e l’ultimo nato di Montorio, la fantasmagoria di acqua, luci e colori ha preso il via sulle note di ‘La vita è bella’ di Piovani, per passare da ‘Skyfall’ di Adele e ‘Viva la Vida’ dei Coldplay e, da oggi, “darà a cittadini e turisti un appuntamento giornaliero, con diversi spettacoli ogni sera della settimana”, ha chiosato il sindaco Altitonante.
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