ALBA ADRIATICA – La Guardia Costiera di Giulianova, assieme al personale dell’ASL ha condotto la propria attività ispezionando un esercizio commerciale asiatico nel comune di Alba Adriatica, sequestrando oltre 1,5 quintali di prodotto.
Il controllo, sin dalle fasi iniziali, ha fatto risaltare agli occhi degli ispettori gravi lacune circa le modalità di conservazione del prodotto, la provenienza ed il rispetto delle basilari disposizioni di legge: i controlli, infatti, mirati alla verifica delle norme che regolano la commercializzazione dei prodotti ittici, hanno fatto emergere alcune gravi irregolarità circa la garanzia dei requisiti generali e specifici di igiene dei locali e delle attrezzature, nonché attinenti la necessaria presenza degli elementi identificativi attestanti la provenienza del prodotto commercializzato.
Nella cella frigo e negli annessi pozzetti, infatti, i militari della Guardia Costiera e i veterinari dell’ASL hanno rinvenuto prodotti della pesca e prodotti di origine animale e vegetale (tra cui carni varie, murena giapponese, frattaglie di suino, teste di anatra e corvina giapponese) di cui non hanno potuto ricostruire provenienza ed informazioni basilari obbligatorie dell’etichettatura da garantire al consumatore.
È scattato così il sequestro di oltre 1,5 quintali di prodotto e al titolare dell’esercizio commerciale sono state elevate sanzioni per un ammontare complessivo di 4.500 euro.
L’operazione, che si ricollega ad un più ampio filone di verifiche sui punti vendita asiatici condotto nelle ultime settimane nell’intero territorio teramano, non esaurisce l’attività di controllo sulla pesca marittima e la relativa filiera commerciale che, anche congiuntamente e in sinergia con il personale veterinario dell’ASL di Teramo, verranno condotti dalla Guardia Costiera di Giulianova a tutela del consumatore finale e degli operatori del settore onesti e rispettosi delle regole.