ROSETO DEGLI ABRUZZI – “Se si continuano a diffondere le menzogne è doveroso, soprattutto per correttezza nei confronti dei rosetani, smentirle ogni volta anche a costo di sembrare ripetitivi”. Con queste parole i gruppi di Maggioranza dell’Amministrazione Nugnes intervengono nuovamente, loro malgrado, sulla vicenda della Variante Portici e delle altezze sul lungomare.
“Dopo quelle delle opposizioni continuano le falsità anche da parte del cosiddetto “Comitato Sos Urbanistica” che interpreta pareri e atti normativi a suo piacimento, senza tenere conto di quella che è la verità dei fatti – affermano i Gruppi di Maggioranza -. Si afferma il falso quando si dice che aumentano le altezze sul lungomare: già ora l’altezza massima consentita è di 10.5 metri e tale rimarrà. Si dice il falso quando si afferma che aumenta il carico urbanistico sul lungomare perché rimangono invariati gli indici e le superfici, non si potranno fare più metri quadrati di quelli già oggi ammessi. Si dice il falso quando si afferma che la Variante è contraria alle linee programmatiche approvate per la revisione del Prg perché l’atto approvato si limita ad incentivare gli interventi di recupero e rigenerazione urbana da attuare mediante demolizione e ricostruzione degli edifici esistenti, con l’obiettivo della riduzione del consumo di suolo, come detto, anche nel documento programmatico”.
“È falso anche affermare che chi ha votato la Variante è in conflitto di interesse perché il conflitto c’è quando la votazione comporta un effetto diretto e un vantaggio economico per chi lo vota – aggiungono i Gruppi di Maggioranza -. Non è questo il caso e siamo pronti a dimostrarlo in ogni sede. Si dice il falso, infine, anche quando si afferma che ci sono errori procedurali per la mancanza della V.A.S., poiché si tratta di una variante parziale che non modifica l’impianto strutturale del Prg, non modifica la quantità di aree, non modifica la capacità insediativa, non incrementa superfici e indici e per questo non è soggetta a Vas. In merito alle altrettanto ridicole accuse di aver varato un provvedimento “in fretta e furia” ricordiamo che l’iter per l’approvazione della Variante è durato quasi un anno e ha ricompreso anche vari passaggi nella Commissione Urbanistica prima di arrivare in Consiglio, inoltre è stato seguito il percorso previsto dalla Legge per recepire norme nazionali ispirate al risparmio del suolo e alla rigenerazione urbana”.
“Sinceramente – concludono i Gruppi di Maggioranza – preferiremmo impiegare il nostro tempo per pensare al bene di Roseto e non a rispondere a continue, stantie e false affermazioni su una vicenda che è stata spiegata con dovizia di particolari in diverse occasioni e nelle sedi opportune. Sulla Variante sono stati fatti un Consiglio di adozione, un question time, un Consiglio di approvazione e un Conferenza stampa ad hoc e ancora non hanno capito, oppure fingono di non capire. Nessuno scempio è in arrivo sul nostro territorio e se uno scempio in materia urbanistica c’è stato, è avvenuto in passato quando, però, nessun Comitato spontaneo sull’urbanistica è sorto per difendere la nostra città…chissà perché?” – Spazio Civico Roseto –