TERAMO – Si aspettavano risposte forti indirizzate a Marco Marsilio da parte di Gianguido D’Alberto, Sandro Mariani e Dino Pepe: nella conferenza di stamane, organizzata ad hoc: sono puntualmente arrivate.
“Sul nuovo ospedale di Teramo manca il progetto definitivo, non sono sufficienti i fondi disponibili e Marco Marsilio farebbe bene se in Consiglio portasse un atto che li individui – hanno detto -. C’è un interessa a parole per il territorio che lui non vive: d’altronde non basta avere la residenza in Abruzzo per poi fare meta di tutti i giorni a Roma“.
La nota di Dino Pepe:
“Sembra che Marsilio non sia stato al Governo della Regione in questi 5 anni… e forse questo è vero…
- Grazie ai sacrifici di Chiodi e D’Alfonso siamo usciti dal commissariamento con la estinzione del debito sanitario (es: nel 2014/15 la rata era 77 Mln/€).
- Bilancio risanato con importanti risorse a disposizione di questa Giunta regionale, ma i risultati della mala gestione sono evidenti:
- liste d’attesa infinite;
- aumento della mobilità passiva;
- riduzione delle prestazioni;
- deficit del 2022 di 155Mln/€.
Relativamente al nuovo Ospedale di Teramo erano e sono necessarie alcune precondizioni:
- Approvazione della Rete Ospedaliera (siamo solo alla validazione da parte del Ministero (mancano ancora i passaggi in Commissione e in Consiglio regionale). Senza l’approvazione della Rete non è possibile accedere ai fondi.
- Risorse Finanziarie: € 81Mln + € 40Mln/€ disponibili grazie alla Giunta precedente, mancano 141 Mln/€.
- Il progetto è fermo allo studio di fattibilità.
- Ubicazione: il Comune di Teramo ha individuato 5 siti (Delibera del Consiglio comunale n. 19/17 e 74/20). Spetta alla Regione/ASL di Teramo una seria comparazione tra i siti.
- Lo studio di fattibilità su Piano D’Accio realizzato dalla ASL di Teramo viene trasmesso il 29 novembre 2021 e la Giunta regionale lo approva l’11 luglio 2022 (DGR n. 380/22). Seguono comunicati e conferenze stampa: fin qui, Marsilio e Verí non reputano necessario il parere del Comune di Teramo.
- All’inizio del 2023 Marsilio comunica, senza alcun atto conseguente, di procedere all’accensione di un mutuo.
Conclusioni:
- Dopo 5 anni di proclami e comunicati stampa Marsilio chiede al Comune di Teramo dove realizzare l’opera.
- Dopo 5 anni di nulla ora ha pure il coraggio di scaricare sulla comunità teramana e sul Sindaco le responsabilità del suo fallimento.
N.B.:
- Ospedale COVID a Pescara con 181 posti letto 11 Mln/€ di investimento realizzato notte tempo.
- In aggiunta chiediamo a Marsilio e al Governo Meloni la restituzione di € 30Mln per la ristrutturazione dell’ex Manicomio di Teramo.
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