L’AQUILA – Sono circa 3.000 gli emendamenti (per l’esattezza 563 emendamenti e 2309 sub emendamenti) presentati nel pomeriggio dalle opposizioni del M5S e del centrosinistra, e che la maggioranza di centrodestra deve affrontare nei lavori della commissione Bilancio chiamata all’esame del quesito referendario, voluto dalla Lega,
finalizzato al varo del sistema elettorale maggioritario voluto dalla Lega che ha scelto l’Abruzzo come regione apripista tra le cinque italiane chiamate ad approvare le proposte entro il prossimo 30 settembre. La I Commissione è ancora iniziata mentre il consiglio regionale era stato aggiornato alle ore 19. A questo punto è quasi certo che si andrà verso il rinvio anche quest’oggi  dell’Assemblea legislativa, come era avvenuto martedì scorso, dopo un pomeriggio alquanto convulso in Emiciclo. Ma l’obiettivo  dell’approvazione del passaggio referendario (e della necessità che l’Abruzzo lo approvi) a questo punto rischia di essere ininfluente visto che altre Regioni  hanno di fatto già approvato il provvedimento.  Con quattro Regioni già acquisite, Veneto, Lombardia, Sardegna e Friuli Venezia Giulia,  l’ultimo posto utile all’operazione  se la giocano Liguria, Piemonte (dove starebbe passando) e l’Abruzzo. Certo ci si proverà fino all’ultimo: quest’oggi in Emiciclo sono presenti i due parlamentari del Carroccio Bellachioma e D’Eramo, per cercare di dare la spinta decisiva ad un’operazione che sembra essere diventata più che altro simbolica da un un punto vista politico.

 

Aggiornamento: partito verso le 22 il Consiglio Regionale D’Abruzzo, l’approvazione del provvedimento è diventato per la Lega praticamente ininfluente con l’acquisizione del Piemonte, come quinta regione ad avere approvato il Referendum.