MONTORIO – “Il consigliere Guizzetti lo aveva annunciato mesi fa, ora è arrivato il ricorso per la concessione di decreto ingiuntivo da parte della Mo.Te. al nostro Comune. Ecco la conferma che la società è solo un carrozzone politico, anzi che è alle dipendenze di una certa politica”. È il commento del sindaco di Montorio, Fabio Altitonante. “Dispiace che una società pubblica faccia certi giochetti per cercare di fare cassa. Dispiace ancora di più che alcuni amministratori di Montorio, seppur all’opposizione, facciano tifo da stadio contro l’Ente che rappresentano e, soprattutto, contro gli interessi dei cittadini montoriesi. Noi abbiamo piena fiducia nella giustizia. Chiariamo che il Comune non è stato condannato a pagare nulla. Faremo le nostre controdeduzioni.
I legali del Comune ci consigliano anche di intraprendere un’azione penale contro la Mo.Te. Confidiamo che intervenga anche l’AGIR, perché la Mo.Te. è ormai una società fuori controllo. Precisiamo che le fatture di circa 410mila euro sono già state contestate dal Comune, perché riguardano per lo più servizi mai resi e mai richiesti. Una curiosità: c’è una fattura per servizi di manutenzione del mese di ottobre, quando erano stati sospesi e revocati nel mese di settembre. Abbiamo anche una relazione della Te.Am. – nuovo gestore – che ha dovuto recuperare 6 mesi di lavoro non fatto, in particolare sul ritiro degli ingombranti. Anche in questo caso fattura per servizi fantasma. Ci risulta, tra l’altro, che anche il Comune di Isola abbia fatto una lettera di diffida alla Mo.Te. per servizi non resi”, spiega il sindaco. “Per amministrare la Mo.Te. non bastano amicizie politiche, ma servono esperienza e competenza. Sappiamo che nulla c’entrano gli operatori dipendenti della Mo.Te., ma siamo sicuri che, come è stato a Montorio, con il subentro di altre aziende saranno assorbiti da queste. Insieme all’energia elettrica, quella della Mo.Te. è tra le storie più opache del Comune di Montorio”.